Mozione di Rifondazione Comunista sul parcheggio di piazza Ghiberti e quello di piazza Giorgini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2001 14:16
Mozione di Rifondazione Comunista sul parcheggio di piazza Ghiberti e quello di piazza Giorgini

La VI Commissione Consiliare ha esaminato, in una sua recente audizione sul tema dei nuovi parcheggi previsti dal PRG vigente, i problemi di impatto ambientale e di sicurezza connessi alla realizzazione dei parcheggi sotterranei in Piazza Ghiberti (Firenze parcheggi) ed in Piazza Giorgini, (Coopark). La VI Commissione Consiliare ha svolto un sopraluogo (in data 6.4.01) nell’area di Piazza Ghiberti per verificare l’andamento dei lavori già iniziati nel cantiere, essendo divenuto tale progetto esecutivo ed avendo ottenuto le necessarie autorizzazioni.

Nel corso di tale sopraluogo ( in data 6.4.01 ) erano stati rilevati da parte dei responsabili del cantiere di Piazza Ghiberti lesioni ritenute dagli stessi progettisti non pericolose per la stabilità degli edifici, in numerose abitazioni prospicienti i fronti di escavazione, prevalentemente situate in Borgo la Croce e Via della Mattonaia. Molti degli abitanti aderenti al Comitato di Piazza Ghiberti hanno documentato l’ insostenibile impatto acustico e delle vibrazioni nelle proprie abitazioni al di sopra dei valori limite consentiti in ambito urbano durante le circa dieci ore di attività lavorativa effettiva del cantiere.

Gli stessi progettisti del cantiere hanno messo l’effettivo superamento di tali limiti acustici da parte delle attività del cantiere durante le ore diurne e che per ridurre tale effetto nocivo si erano impegnati con gli stessi membri della Commissione Consiliare a realizzare le necessarie misure di prevenzione e bonifica acustica in modo da migliorare la qualità della vita degli abitanti della zona. I lavori del cantiere di Piazza Ghiberti procedono a rilento a causa della scoperta, nel corso dell’attività di escavazione all’interno del cantiere, di un orizzonte esteso di rocce molto compatte e di difficile perforabilità, nonché dell’esistenza di reperti archeologici e storico culturali che necessitano di un accurato rilievo da parte della Sovrintendenza alle Belle Arti di Firenze.
Il parcheggio da realizzare in Piazza Giorgini da parte della società Coopark è ancora nella fase di concessione delle autorizzazioni per l’apertura del cantiere da parte dell’Amministrazione Comunale.

L’area interessata alla realizzazione di un parcheggio con tre piani interrati (13 metri di profondità) è localizzata alla confluenza della zona di deflusso delle acque superficiali nella valletta di S.Marta, sulle cui pendici è situato il museo Stibbet. Tale zona di deflusso è caratterizzata anche dall’alimentazione di due torrenti, uno dei quali è stato erroneamente interrato e coperto da una volta di sei metri, provocando a seguito di tale errata previsione di pianificazione, un’esondazione delle acque nell’area di Piazza Giorgini (1992), arrecando danni a molti scantinati e garages della zona.
A tutt’oggi non sono stati ancora presentati gli studi geotecnici e geognostici da parte dei progettisti del parcheggio Coopark, essenziali non per valutare l’impatto ambientale potenziale dell’opera, bensì per redigere preventivamente la fattibilità del progetto stesso da sottoporre a concessione edilizia.

L’area di Piazza Giorgini presenta un’elevatissima sensibilità al rischio idro-geologico ed alla modificazione di caratteri strutturali dell’ambiente limitrofo, così come l’area di Piazza Ghiberti presenta elevati rischi di natura storico-ambientale e di ordine sanitario per la popolazione del quartiere esposta a livelli di rumorosità , di vibrazioni e di diffusione delle polveri inalabili in aria.
Rifondazione comunista invita l'Amministrazione comunale sospendere l’iter di concessione delle autorizzazioni per il progetto Coopark, in attesa degli studi geognostici e geotecnica relativi all’attuale progetto presentato, fino a che la “tark-force” nominata dall’Amministrazione Comunale non abbia indicato quali siano i requisiti cautelativi relativi all’impatto idro-geologico sulla collina di S.Marta e nell’area di Piazza Giorgini che il progetto Coopark dovrebbe possedere, valutando la possibilità di respingere l’attuazione del progetto, qualora non sussistono i requisiti sopra citati.

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