Locali troppo rumorosi: i cittadini possono appellarsi al “regolamento condominiale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2001 16:08
Locali troppo rumorosi: i cittadini possono appellarsi al “regolamento condominiale”

Buone notizie per chi abita in un condominio in cui ci sia un locale notturno troppo rumoroso. La nuova sentenza della Suprema Corte ha stabilito che ci si può appellare al “regolamento condominiale” per fare chiudere un locale notturno troppo rumoroso, purché si trovi all’interno di un condominio. Grazie alla nuova sentenza, gli abitanti del palazzo dove è ubicato l’esercizio commerciale dedito alle ore piccole possono impugnare il regolamento condominiale per violazione della tranquillità e in tal caso non c’è nulla da fare per evitare la chiusura del locale.

“La decisione della Corte, - ha commentato il responsabile dell’ufficio Città sicura Stefano Filucchi- risulta particolarmente innovativa e introduce una rigorosità ulteriore rispetto ai parametri ordinari. Non basta che i proprietari del locale dimostrino che è insonorizzato, né che risulti in regola con i controlli sui decibel”. La nuova sentenza ha spiegato Filucchi mette al primo posta la tranquillità della gente che vive in un condomino che non deve avere l’onere di “dover sopportare quei rumori che, pur non del tutto molesti, siano in ogni modo causa di fastidio” .

Secondo la sentenza nel caso delle abitazioni non bisogna applicare i parametri della normativa antirumore. “In sostanza, - ha aggiunto Filucchi- non basterà più rilevare l’entità dei decibel, ma bisognerà verificare anche il trambusto provocato dall’andirivieni delle macchine , gli schiamazzi delle persone in una strada o in un cortile, anche se le pareti del locale sono perfettamente insonorizzate.

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