Teatro Puccini: venerdì 23 e sabato 24 marzo La strana coppia di Neil Simon con Anna Mazzamauro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2001 19:47
Teatro Puccini: venerdì 23 e sabato 24 marzo La strana coppia di Neil Simon con Anna Mazzamauro

1968. Mentre il mondo sembrava sul punto di esplodere sotto i colpi della contestazione giovanile, una pacifica commedia americana registrò un clamoroso successo in tutte le sale cinematografiche del pianeta: LA STRANA COPPIA. Jack Lemmon e Walter Matthau, diretti da Gene Saks, fecero ridere a crepapelle milioni di spettatori interpretando due squinternati mariti appena divorziati.
Da allora la fortunata commedia di Neil Simon è stata rappresentata in tutti i teatri del mondo, consentendo ai migliori attori comici di ogni paese di mietere continui successi.
Anche la coppia Walter Chiari/Renato Rascel ebbe in Italia accoglienze trionfali.
Consapevole di aver concepito un meccanismo teatrale dal congegno quasi perfetto, il geniale e furbo Neil Simon non esitò a partorire anche la versione femminile, simile alla precedente, fatta eccezione, naturalmente per i nomi delle protagoniste e per il gioco del poker, sostituito dal più recente e più femminile "Trivial Poursuite".
La versione femminile conquistò le platee dei teatri come la sorella maschile e anche meglio.

In Italia, la traduzione di Luigi Lunari è oggi affidata alla regia di Gino Zampieri e alla interpretazione di due attrici tanto diverse quanto complementari, di grande talento e di grande intelligenza come Anna Mazzamauro e Maria Paiato.
"La strana coppia" si trasforma nella storia di due donne la cui unica affinità è quella di essere entrambe divorziate. Una è inibita, ipocondriaca, perfezionista e ordinata, ma distrutta dall'improvviso abbandono del coniuge (Maria Paiato), l'altra è spregiudicata, menefreghista, disordinata, esuberante e un po' svampita, legata al marito dall'esile filo dei continui prestiti da lui richiesti (Anna Mazzamauro).

Dati i caratteri diametralmente opposti delle due amiche, il conflitto fra le due è loquace, spettacolare e intriso di spunti comici. Entrambe sono coinvolte in tragicomiche avventure con il mondo maschile che inducono lo spettatore a gioiose e allegre risate. Ma accanto alle situazioni comiche c'è anche un ricco sottobosco di sentimenti, un tessuto connettivo fatto di umane sofferenze, di piccole e grandi frustrazioni, di tenerezze femminili e soprattutto, di un mai sopito bisogno d'amore.
Guardando le attrici muoversi realisticamente nella bellissima scena di Luca Antonucci il pubblico femminile potrà facilmente immedesimarsi provando talvolta la sensazione di "specchiarsi", conoscendo come proprie le divertenti e commoventi disavventure delle protagoniste.

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