AIDS: al via il progetto 'Struzzo', prevenzione nel territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2001 21:52
AIDS: al via il progetto 'Struzzo', prevenzione nel territorio

Il problema della prevenzione dell’AIDS torna in questo periodo ad essere importante sia per la difficoltà di trovare nuovi e più efficaci mezzi di comunicazione, sia per un generale calo di attenzione nel quale ciascuno ha una propria responsabilità. Partendo proprio da questo dato oggettivo, l’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi, ha deciso di ‘sposare’ il progetto ‘Struzzo’ presentato dall’ASSA, l’associazione presieduta da Nicola Pini. ‘’E’ un dato che di AIDS, per fortuna, si muore meno rispetto a qualche anno fa – ha detto l’assessore – ma contemporaneamente è purtroppo vero che il numero dei siero positivi non cala e tra i giovani l’attenzione a queste problematiche è in calo’’.

‘’Questo è un progetto semplice, perché prevenzione e sensibilizzazione non sempre necessitano di grandi ‘campagne pubblicitarie’– ha spiegato Billi – e questo va nella direzione più immediata, scende cioè nel particolare andando ad incontrare direttamente le persone, e soprattutto i giovani, direttamente nel territorio’’. ‘’Con l’avvento delle terapie antiretrovirali, e con i positivi risultati che queste hanno avuto sulla salute delle persone sieropositive e malate di Aids, molti dei cosiddetti “sani” si sono sentiti più tranquilli, più “protetti”, più sicuri di potersi, in caso di contagio, curare e “guarire”!’’, ha spiegato Pini.

‘’Da tante, troppe telefonate giunte in Associazione, da parte di persone che avevano ricevuto da poco un risultato positivo all’HIV, è nata l’esigenza di intensificare – ha aggiunto il presidente dell’ASSA - l’opera di prevenzione che già svolgiamo, soprattutto nelle scuole, ed in altri luoghi di aggregazione. Non sembri offensivo il nome di questo progetto: ‘Struzzo’. E’ chiaramente una provocazione ma nasconde purtroppo una verità: ci informiamo, ci interessiamo e facciamo prevenzione solo su ciò che "riteniamo" interessante o vicino a noi, ma non sempre facciamo la scelta giusta’’.

Nessun allarmismo, nessuna informazione terroristica ma soltanto uno stimolo a far uscire la testa dello struzzo dalla sabbia.
Come si articola il progetto:
Verranno distribuiti 110.000 volantini nei cinque Quartieri, con la filosofia del progetto, le date ed i luoghi dei singoli incontri. Il primo è in programma domani, 6 marzo a Villa Giusti – Il Palagio, via Tagliamento a Sorgane. I reparti di malattie infettive degli Ospedali di Careggi e S.M.Annunziata garantiranno la presenza di un medico a ciascuno dei 20 incontri programmati.

Lady Radio pubblicizzerà e sensibilizzerà i propri ascoltatori con interventi settimanali e nello stesso giorno dell’incontro. Il comitato “Guido Piazza” del Lions Club 1° e 2° circoscrizione dei Distretti 108 La Toscana, ha contribuito alla realizzazione del Progetto. I volontari dell’Assa saranno presenti a tutti gli incontri e cureranno la parte organizzativa dell’intera iniziativa. Durante la conferenza stampa la dottoressa Silvia Ambu, dell’Unità Operativa Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera di Careggi ha fornito alcuni dati.

Si tratta di dati che riguardano solo Careggi, e quindi certamente parziali. I primi confermano la tendenza nazionale, ossia stabilità nel numero dei malati (28 nel 1998 e nel 1999 e 26 nel 2000) e un calo nel numero dei decessi (20 nel ’98, 12 nel ’99 e 9 nel 2000). Per quanto invece riguarda il numero dei nuovi siero positivi è confermata una certa stabilità, sempre intorno 90 nuovi casi ogni anno. ‘’C’è un calo d’attenzione soprattutto da parte dei giovani e delle donne – ha detto la dottoressa Ambu – e soprattutto nell’universo femminile, che a metà degli anni '80 registrava un caso tra le donne ogni quattro tra gli uomini, oggi la percentuale è molto aumentata’’.

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