"Oltre… l’Indiano", mostra fotografica, dal 3 al 25 marzo al Chiostro di Villa Vogel

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2001 12:39

Il Ponte all’Indiano come chiave per leggere la complessità e le contraddizioni dell’ambiente urbano contemporaneo, che diventa a sua volta lo spunto per una picchiata vertiginosa nella metafisica e nel mistero. Questa la straordinaria operazione, insieme visiva e concettuale, che Giancarlo Gonnelli ha realizzato nella prima metà degli anni ’80 con una serie di scatti all’interno delle strutture del ponte. Le campate e i tiranti, traguardati dall’obiettivo di Gonnelli, diventano volta per volta: l’astronave di ‘2001 Odissea nello Spazio’, la pancia di una fantastica nave, l’ingresso in un mondo impalpabile e indefinito (inferno o paradiso?), oppure lo sfondo di una solitudine esistenziale senza spazio e senza tempo, come nello splendido scatto della figura umana colta di spalle nella nebbia.

La foto di Gonnelli è un mondo poetico in cui è la luce a imprimere il senso e a orientare la suggestione e in questo caso risulta fondamentale la scelta dell’ambientazione notturna, quella che meglio esalta le enormi potenzialità espressive che lui riesce a cogliere in una situazione che a tutta prima potrebbe suggerire un’impressione di anonimato e di spersonalizzazione metropolitana. Si tratta di un’occasione per uno sguardo particolare sul quartiere anche perché le foto colgono in piena atttività i cantieri destinati a produrre l’attuale paesaggio urbano di zone come l’Argingrosso e Le Torri.

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