Rassegna di Danza a Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2001 16:26
Rassegna di Danza a Pisa

venerdì 23 febbraio alle ore 17 nel Ridotto del Teatro Verdi, ad ingresso libero, si svolgerà il primo dei due Incontri e Riflessioni in programma: VIDEOCOREOGRAFIE DI AUTORE, a cura di Sandra Lischi, docente di Teoria e Tecnica dei mezzi di comunicazione audiovisiva presso l’Università degli Studi di Pisa.
Fra il video e la danza, come fra il video e la musica, si sono stabilite da subito profonde affinità. La natura fluida dell'immagine elettronica, ma anche la maneggevolezza di telecamere sempre più piccole e duttili, quasi protesi del corpo, hanno consentito un rapporto fra coreografia e videografia che ha prodotto, fin dai primi anni Settanta, numerose e importanti opere.

I videoartisti, sulla scia delle ricerche del cinema d'avanguardia e sperimentale, hanno visto nella danza una scrittura fatta di gestualità e di tempo, e hanno cercato di svincolare quella gestualità e quel tempo dai codici della rappresentazione realistica. Grazie agli effetti consentiti dalla natura metamorfica e plasmabile dell'immagine elettronica hanno lavorato per dare alla rappresentazione della danza altri tempi, altri spazi, e quella liberazione dalla gravità, dal peso del corpo, che in fondo è il sogno stesso del danzare.

Dai primi esperimenti di Nam June Paik con Merce Cunningham alle folgoranti coreografie di Bernardo Montet, dalle tenere e visionarie scene danzate di Decouflé ai "tableaux vivants" di Preljocai alle finzioni coreografiche di Nicole e Norbert Corsino, la danza e il video si scambiano procedimenti, arricchendosi a vicenda. Ma la danza diventa in video anche gesto puro, grado zero del movimento, ritmo colto al volo in una grande città, o riscrittura moderna di rituali tradizionali, o astrazione: fino ai più recenti esperimenti di danza virtuale. L'incontro vuole quindi offrire un panorama di riflessioni, immagini e suoni su questo percorso, offrirsi come viaggio nelle metamorfosi che sia la danza che il video consentono di operare sul tempo, il corpo, lo spazio, oltre le classiche documentazioni "realistiche" e descrittive degli spettacoli, alla ricerca di un dialogo creativo e "pensante" fra l'arte del video e l'arte della danza.

In evidenza