Mercoledì al Teatro Verdi di Pisa Tangled grammar

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2001 23:08
Mercoledì al Teatro Verdi di Pisa Tangled grammar

L’ultima creazione di Michele Pogliani e Federica Mastrangeli, interpretato dalla Compagnia Michele Pogliani, una tra le più interessanti nel panorama italiano.
Michele Pogliani è un paladino della danza formale e sofisticata. Quella che ha studiato e danzato per dieci anni a New York, danzatore prediletto di una protagonista chiave del post-modern degli anni Settanta, Lucinda Childs, prima di decidersi a tornare a casa per fondare una propria compagnia. Nel giro di pochi anni è diventato un coreografo affermato, al punto di essere scelto, con pochi altri, a rappresentare l’Italia al ventesimo Festival Montpellier Danse, con la sua Compagnia relativamente giovane.

Ma non solo: per la prima volta il festival francese ha deciso di sostenere la produzione di uno spettacolo italiano e, tra tutti, ha scelto Tangram di Michele Pogliani, composto su un’idea e progetto di Paolo Demitry, Federica Mastrangeli e Michele Pogliani. La musica originale è composta da Paolo Demitry, il disegno luci da Stefano Pirandello, i costumi sono firmati dallo stesso Pogliani, il coro di Voci Bianche “B.Britten” è diretto da Mauro Marchetti, mentre lo spettacolo è appunto prodotto dal Festival International Montpellier Danse, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Compagnia Michele Pogliani.
Per l’esattezza, il titolo completo è Tangram tangled grammar.

Un nome che viene dalla Cina per designare un rompicapo composto di sette figure geometriche di varie dimensioni. “Accostandole, spiega Pogliani- possono dare vita a un’infinità di combinazioni astratte. Molto vicine alla mia danza”. Una danza attenta alle linee pure, ma concertate in modo tale da assomigliare a un gioco virtuale o cibernetico, oppure, come in Tangram, a un puzzle astruso e mentale, da cui è bandita la narrazione e in cui i danzatori- sette come gli elementi del tangram- compiono movimenti spaesanti e impercettibili, per la prima volta in uno stile più vicino al funky che al classico e più ritmico che danzato.

Ma, come i precedenti lavori, di cui ricordiamo Taz Nite, visto tre anni fa nella Chiesa di S.Paolo, anche Tangram è impaginato con la consueta, ricercata cura, l’alta qualità professionale e l’immediatezza comunicativa che sono state, fin da subito, le cifre riconoscibili del coreografo Pogliani.
Per questo appuntamento con una danza moderna, ironica e ritmica, i biglietti, che variano da £ 27.000 a £ 12.000, sono in prevendita presso il Botteghino del Teatro secondo il nuovo orario di biglietteria, tutti i giorni (festività escluse) dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
Ed inoltre, per una presenza della danza al di là del cartellone, in collaborazione con Movimentoinactor Teatrodanza, venerdì 23 febbraio alle ore 17 nel Ridotto del Verdi si svolgerà l’incontro, ad ingresso libero, Videocoreografie di autore, a cura di Sandra Lischi, docente di Teoria e Tecnica dei mezzi di comunicazione audiovisiva presso l’Università degli Studi di Pisa.

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