La Provincia di Prato sperimenta i congedi parentali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2001 19:12
La Provincia di Prato sperimenta i congedi parentali

Sono i personaggi delle vignette di Sergio Staino – Bobo, ormai nonno, e suo figlio Michele, neopadre – i protagonisti della campagna di sensibilizzazione alla Legge 53/2000, sui congedi di cui possono usufruire padri e madri per seguire la crescita dei loro figli, organizzata dalla Commissione per le Pari opportunità della Provincia di Prato. L’iniziativa è stata presentata questa mattina da Luciana Galeotti, presidente della Commissione, nel corso del convegno sul tema del rapporto tra Donna e lavoro organizzato per puntare i riflettori sul tema dell’imprenditoria femminile (a Prato è nato di recente un Osservatorio per studiare questa problematica) e sulla Legge 53/2000.

Non è la prima volta che Sergio Staino si impegna, con le sue vignette, in una campagna di utilità sociale. “Considero molto positivo poter lavorare per la diffusione di questa legge – afferma Staino - che dimostra una apertura effettiva alla famiglia nelle sue diverse articolazioni”. Parte dunque da Prato (Provincia più rosa della Toscana per numero di consigliere elette e di assessore) l’appello - lanciato con decisione nel corso del convegno dall’onorevole Elena Cordoni, relatrice della Legge 53 - a diffondere la conoscenza e l’utilizzo della nuova legge che istituisce anche il “congedo per paternità”.

Secondo l’onorevole Cordoni il distretto pratese, con la sua realtà diffusa di piccola impresa, si candida a diventare un interessante territorio per la sperimentazione della nuova legge. Marina Piazza, presidente della Commissione nazionale per le Pari opportunità, ha fatto notare che la 53 è una legge che ha la caratteristica di offrire – prima di tutto agli uomini – condizioni di pari opportunità in relazione alla paternità. “La Commissione – afferma Luciana Galeotti – ha voluto lavorare su questa legge importante per le donne perché dà la possibilità alle lavoratrici di poter contare su una migliore divisione dei compiti all’interno del nucleo familiare e perché mette al centro della famiglia e della società i bambini con i loro bisogni e le loro potenzialità”.

Ai lavori del convegno sono intervenuti il presidente della Provincia, Daniele Mannocci, la presidente del consiglio provinciale, Irene Gorelli, la consigliera provinciale di Pari opportunità, Rosanna Minozzi e la senatrice Anna Maria Bucciarelli. Nella mattinata l’attrice Anna Meacci ha animato un confronto che ha visto protagoniste le giovani imprenditrici Raffaella Pinori, Francesca Fani e Benedetta Contini Bonacossi. Anche le problematiche della promozione dell’imprenditoria femminile sono al centro dell’attività della Commissione provinciale per le pari opportunità che ha promosso – con la Provincia, il Comune di Prato, la Camera di Commercio, la Confartigianato e CariPrato - un protocollo per la creazione di un Osservatorio a cui è affidato il monitoraggio del ruolo della donna nelle aziende pratesi (su 28 mila imprese ci sono circa 12 mila donne titolari o socie).

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