Polemica sulle nuove installazioni di ripetitori di telefonia cellulare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2001 16:15
Polemica sulle nuove installazioni di ripetitori di telefonia cellulare

No a nuove installazioni di ripetitori di telefonia cellulare. E’ la proposta lanciata dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini che ha anche espresso «forte preoccupazione per le indicazioni dei cittadini relative all’intensità dei campi elettromagnetici della stazione radio base posta vicino alle scuole di Legnaia». «Abbiamo già presentato una mozione per una moratoria relativa alle future installazioni di nuove antenne fino al rilascio delle norme di attuazione della legge regionale sugli impianti di radiocomunicazione - ha spiegato Papini - a giorni verrà presentata una proposta di regolamento comunale che detti norme precise che regolino l’installazione degli impianti a tutela della salute dei cittadini».

«Voglio poi ricordare - ha concluso il capogruppo dei Verdi - che la terza conferenza Ministeriale su Ambiente e Salute del 1999 ha incoraggiato l’organizzazione mondiale della sanità a considerare la necessità di applicare rigorosamente il principio di precauzione nella valutazione dei rischi e di adottare maggiori iniziative ed un approccio più preventivo nei confronti di potenziali danni alla salute».
«Sono fiducioso nel fatto che le procedure rigorose adottate dal Comune in base alle leggi vigenti, che fissano livelli di esposizione al campo elettrico e magnetico assai restrittivi, e ai controlli concordati tra la provincia, azienda sanitaria locale e agenzia regionale per l’ambiente, garantiscano già oggi la massima tutela per la salute dei cittadini».

E’ quanto ha dichiarato il consigliere dei Ds Antongiulio Barbaro a proposito del ripetitore che si trova nella zona di Legnaia. «Ho fiducia - ha aggiunto Barbaro - che le misurazioni, che saranno comunque effettuate dall’Arpat, dimostreranno che la situazione è sotto controllo. Esiste invece un grosso problema di comunicazione con i cittadini che va risolto, onde evitare che si diffonda un clima di infondato terrore. E’ questo d’altronde il senso dell’apposita mozione approvata lunedì scorso dal Consiglio comunale».

«Sul piano giuridico, oltre che tecnico, una moratoria mi pare oggi improponibile - ha concluso il consigliere diessino - il Comune l’ha già mantenuta dalla primavera del 1999 al novembre scorso, in attesa di approvare il piano delle installazioni previsto dal regolamento edilizio comunale, ora disponibile. L’attenzione si deve incentrare invece sulle giuste verifiche circa gli impianti più vecchi e sulla corretta informazione dei cittadini. Tenendo comunque presente che l’unico pericolo attualmente accertato nell’uso dei cellulari è quello connesso con il notevole aumento degli incidenti stradali provocati dagli automobilisti distratti dal loro uso».

In evidenza