Sabato, a Lucca, la conferenza regionale "Il volontariato nei beni culturali"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2001 00:30
Sabato, a Lucca, la conferenza regionale

Compiono studi e ricerche. Partecipano a scavi archeologici. Organizzano mostre e convegni. Consentono di tenere aperti musei altrimenti non visitabili. Accompagnano disabili a visitare il patrimonio artistico. E queste sono solo alcune delle funzioni svolte dalle 336 associazioni che operano in Toscana nel settore dei beni culturali. Al loro ruolo è dedicata la conferenza regionale in programma sabato 10 febbraio al Palazzo Ducale di Lucca. Contenuti e obiettivi dell’iniziativa sono stati presentati stamani in una conferenza stampa cui hanno partecipato l’assessore alla cultura della Regione Mariella Zoppi, il presidente della V Commissione del Consiglio regionale Loriano Valentini, l’assessore alle politiche sociali e del volontariato della Provincia di Lucca Raffaella mariani e il presidente del Cesvot, Centro servizi volontariato, Luciano Franchi.
“In una regione come la nostra, che vanta una concentrazione unica al mondo di tesori storici, artistici e architettonici, la rete delle associazioni di volontari rappresenta una risorsa preziosa e spesso insostituibile” ha detto Mariella Zoppi.

“E’grazie a loro – ha proseguito - che possiamo allungare notevolmente la coperta sempre corta degli interventi per la salvaguardia e la fruizione del nostro patrimonio culturale”. L’assessore ha anche evidenziato come la conferenza si collochi in una fase cruciale per questo settore, nel quale sono in atto mutamenti significativi, e tutti di segno positivo: l’aumento costante delle persone coinvolte, la crescente adesione di giovani, la sempre maggiore qualificzione e professionalizzazione dell’impegno.

“Se il volontariato è elemento fondamentale e portante in ambito socio-assistenziale, è sempre più rilevante anche il ruolo nel settore dei beni culturali. L’appuntamento di Lucca non è semplicemente la presa d’atto di questo ruolo, ma l’occasione per fare il punto, insieme, sugli strumenti normativi per agevolare l’impegno delle associazioni e consentire un rapporto sempre più proficuo con le istituzioni”.
Grazie alla conferenza regionale di sabato sarà possibile compiere anche un check-up approfondito su questo settore e sulle iniziative messe in atto dalle varie associazioni.

Secondo le ultime rilevazioni le associazioni impegnate nel settore dei beni culturali sono 336 distribuite in tutto il territorio regionale: 66 a Firenze, 34 a Arezzo, 15 a Grosseto, 19 a Livorno, 60 a Lucca, 26 a Massa, 37 a Pisa, 19 a Pistoia, 25 a Prato, 35 a Siena. Si tratta di organismi molto diversi per dimensioni (dalle associazioni come gli Amici dei Musei di Firenze, con oltre mille soci, a quelle con poche decine di componenti), e per settori di intervento. Particolarmente rilevante l’opera dei volontari per i musei toscani: allo stato attuale sono state censite oltre 40 collezioni che vengono tenute aperte e animate dal lavoro delle associazioni di volontariato.

E’ il caso, per esempio, del museo archeologico di Chianciano, per il quale fondamentale è l’opera del locale gruppo archeologico, del complesso museale e archeologico di Lucca, che conta sulla collaborazione dell’associazione Terzo Millennio, del sistema museale di San Miniato (Pi) cui cooperano vari gruppi locali, della convenzione stipulata dalla Regione con gli Amici dei musei per la gestione di Casa Siviero. Singolare l’esperienza del Vami (Volontari associati per i musei italiani): grazie a loro i non vedenti possono conoscere da vicino lo straordinario patrimonio d’arte di Firenze.

Le visite guidate ‘tattili’ compiute con l’ausilio di questi volontari, permettono ai disabili di toccare con mano i capolavori scultorei del Museo Marini o della Cappella Rucellai o ancora del Museo dell’Opera del Duomo, e di apprezzare, con l’ausilio di plastici in legno la magnificenza del Duomo o del Campanile di Giotto che altrimenti non potrebbero percepire.
La loro attività, illustrata in conferenza stampa dalla presidente Lilia Fazzini, sarà raccontata nel corso della conferenza di Lucca, cosiccome quella di molte altre associazioni. I lavori si apriranno alle 9 con gli interventi di saluto delle autorità regionali e locali e si svilupperanno nell’arco dell’intera giornata.

E’ previsto tra gli altri, anche l’intervento del sottosegretario del Ministero per i beni culturali Carlo Carli.

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