Nei mesi di novembre-dicembre 2000 l'Unione Europea ha approvato due programmi pluriennali molto attesi in ambito sociale: il Programma europeo di lotta alla discriminazione (2001-2006) e quello, più specifico, dedicato alle pari opportunità (lotta alla discriminazione di genere) (2001-2005).
Nel primo caso si tratta di un programma multisettoriale, volto cioè a combattere la discriminazione fondata su motivi etnici, religiosi, relativi all'handicap, all'orientamento sessuale, ecc. Saranno finanziate per lo più attività a carattere "orizzontale" intese cioè a lottare contemporaneamente contro la discriminazione su più livelli e a carattere transnazionale, coinvolgenti cioè almeno tre Stati membri.
Le linee d'azione per i progetti 2001 saranno tre:
1) Studi e finanziamenti per analizzare il fenomeno della discriminazione (5 milioni di Euro)
2) Rafforzamento e aiuto alle organizzazioni che combattono questo fenomeno (7.85 milioni di Euro)
3) Sviluppo e crescita della consapevolezza del problema presso l'opinione pubblica (2.8 milioni di Euro).
Nei prossimi mesi verrà pubblicato un pre-avviso di pubblicazione di bandi contenente le indicazioni per la stesura degli eventuali progetti.
Il Programma sulle pari opportunità sostiene invece l'azione della Comunità volta ad affermare il principio del pari trattamento e ad eliminare le diseguaglianze fondate sul sesso esistenti nei settori economico, civile, sociale, e più in generale a tutti i livelli decisionali e di
rappresentanza, ecc.
Le azioni finanziabili in ambito transnazionale seguiranno le seguenti linee d'azione:
1) Campagne di sensibilizzazione sull'argomento
2) Analisi dei fattori e delle politiche attraverso studi e sviluppo di nuovi indicatori e metodologie
3) Azioni di scambio transnazionale di soggetti attivi nel campo delle pari opportunità per un reciproco trasferimento di informazioni, esperienze e buone prassi.
Lotta alla discriminazione e pari opportunità
