In merito all'ipotesi di collocare il Centro di permanenza temporanea per i clandestini nell'ex caserma Quarleri di Sesto, il Presidente della Provincia Michele Gesualdi riconferma che "il Centro non può essere assolutamente individuato nella ex caserma Quarleri che invece deve essere utilizzata per realizzarvi i laboratori di ingegneria pesante del Polo scientifico universitario di Firenze; il Polo scientifico deve definitivamente decollare perché l'economia fiorentina e il suo sviluppo hanno bisogno di ricerca, innovazione ed alta tecnologia che solo un Polo comprensivo anche di quei laboratori e in quell'area possono garantire".
Contro l'ipotesi Quarleri "sono contrari non solo il Comune di Sesto e la Provincia di Firenze, ma ritengo anche la larga maggioranza del mondo economico fiorentino". In ogni caso "rimane valida l'affermazione che il Sottosegretario Massimo Brutti ebbe a fare a suo tempo e cioè che la soluzione per il Centro emergerà solo dopo un confronto con tutti gli Enti locali interessati, cosa che peraltro non è mai avvenuta". D'altra parte "continuare a suggerire quella caserma significa non aver capito la specificità fiorentina e il bisogno che Firenze e la sua area hanno del Polo scientifico universitario".
Gesualdi apprezza "l'affermazione del Sottosegretario che intende comprendere il rapporto tra Centro e Polo universitario e sono certo che da un'approfondita informazione si dovrà convenire con gli enti locali che non può essere ostacolato lo sviluppo fiorentino, tanto più che per il Centro e la questione immigrati clandestini possiamo trovare anche altre soluzioni sull'intero territorio toscano".
