Domani l’inaugurazione del nuovo ospedale di Montepulciano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2001 11:40
Domani l’inaugurazione del nuovo ospedale di Montepulciano

E’ costato circa 91 miliardi, di cui quasi 70 a carico dello Stato e un impegno che, fra progettazione e lavori, si e’ protratto per oltre un decennio. Con circa 240 posti letto cui si aggiungono una foresteria, un centro di cure palliative, una riabilitazione extraospedaliera e un ospedale di comunita’, apre finalmente i battenti il nuovo monoblocco ospedaliero di Montepulciano che verra’ inaugurato domani, alle 9.30, dal presidente della Regione Claudio Martini, dall’assessore al diritto alla salute Enrico Rossi e dall’assessore al commercio, turismo e terme Susanna Cenni.

L’apertura del nuovo presidio, che sostituisce i vecchi ospedali, progressivamente dismessi , di Chiusi, Sinalunga, Torrita di Siena, Chianciano e Sarteano, e’ un altro importante tassello della politica di riorganizzazione della rete ospedaliera intrapresa dalla Regione in attuazione della normativa nazionale che prevedeva la chiusura degli ospedali con meno di 120 posti letto. La sua realizzazione e’ stata fortemente voluta dalla Regione che si e’ impegnata al massimo per ovviare ai ritardi nel flusso dei finanziamenti nazionali e scongiurare così l’interruzione del cantiere.

Per completare l’intervento, sono stati fra l’altro utilizzati anche i proventi dell’alienazione di beni della zona del senese, che hano contribuito anche alla realizzazione del monoblocco di Poggibonsi. Il presidente Martini che domani terra’ a battesimo la nuova struttura aveva seguito l’iter del nuovo ospedale come assessore alla sanita’ nella precedente legislatura. E’ stato proprio alla fine del 1995 che la Regione aveva deciso di anticipare i finanziamenti utilizzando 26 miliardi di proprie risorse per sopperire ai vuoti del finanziamento statale e far così proseguire i lavori cominciati nel luglio 1994.

Nel corso dei lavori l’ospedale, la cui progettazione era partita alla fine degli anni ’80, e’ stato ridimensionato, arrivando agli attuali 240 posti letto. Negli spazi lasciati liberi dall’area delle degenze, sono stati realizzati altri servizi come la riabiltazione, l’albergo sanitario-foresteria, il centro di cure palliative. Fra le novita’ piu’ importanti la realizzazione del servizio di rianimazione, prima assente negli ospedali della zona.

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