Il bilancio di previsione della Regione Toscana per l'esercizio 2001

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2000 00:47
Il bilancio di previsione della Regione Toscana per l'esercizio 2001

Assieme agli altri atti collegati, sara' il tema su cui discutera' il Consiglio regionale nelle sedute del 19 e 20 dicembre.
Il dibattito sul bilancio iniziera' nel pomeriggio del 19 e si concludera' il giorno 20. Nella mattinata di martedi' saranno all'attenzione del consiglio gli altri provvedimenti, le interrogazioni e le interpellanze e le mozioni. Tra queste ultime sono in programma quelle relative alla Breda di Pistoia, ad Ocalan e alla democrazia in Turchia, al Corpo Forestale dello Stato e alla tutela della salute dei neonati.
''Forti critiche all'impianto'' del bilancio di previsione 2001 e al bilancio pluriennale 2001-2003 dal gruppo di Rifondazione comunista al consiglio regionale.

''Il materiale consegnato - hanno dichiarato il segretario regionale Mario Ricci e il capogruppo in Regione Giovanni Barbagli - appare illeggibile e difficilmente decifrabile in quanto alle cifre e ai numeri non si accompagna una relazione che indichi quali interventi si ritengono prioritari nei diversi settori che, su un bilancio di 11.000 miliardi di lire, costituiscono il 97% della manovra complessiva: sanita', agricoltura, trasporti.
Secondo Rifondazione, inoltre, ''rispetto al Piano regionale di sviluppo che il gruppo ha bocciato, non vengono chiarite quali risorse vengono effettivamente assegnate''.

Nel settore sanitario il gruppo ritiene che il bilancio sia genericamente impostato sul raggiungimento degli obiettivi dell'attuale Piano sanitario regionale mentre occorre uno sforzo di qualificazione della spesa sul versante delle attivita' terrotoriali, della prevenzione e degli investimenti. Sul campo del lavoro Prc propone, attraverso due proposte di legge, una manovra da 150 miliardi che punta alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e due pacchetti di salario sociale per i giovani e i giovani disoccupati.

Il gruppo chiede anche investimenti nella scuola pubblica.

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