Piano di classificazione del rumore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2000 14:54
Piano di classificazione del rumore

Via alla classificazione acustica del territorio comunale. “E’ il primo passo necessario per poter procedere a una corretta stesura di un piano antirumore.” Così l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani ha commentato la delibera già approvata in Giunta, in cui con il supporto tecnico dell’Università degli Studi di Firenze verrà elaborato un vero e proprio Piano Comunale di classificazione acustica. Strade urbane ed extraurbane, dati relativi alla popolazione, alle attività commerciali, artigianali e industriali: tutto ciò verrà “scientificamente” classificato in modo da capire le caratteristiche dei flussi di traffico nelle principali strade della città, gli orari “più rumorosi”, verranno fatti studi di notte e di giorno.

La classificazione si attuerà in due fasi. Nella prima fase il Comune fornirà al dipartimento tutti i dati necessari (elaborati grafici, cartografie con le varie perimetrazioni dei centri abitati). Il Dipartimento, in particolare il Laboratorio di fisica Ambientale per la Qualità edilizia, si occuperà di fare una stesura del piano, tenendo conto anche delle possibili implicazioni sul piano sociale ed economico. Entro quattro mesi la prima fase dovrà essere conclusa. A questo punto scatta la seconda parte della classificazione, più operativa e definitiva, in modo da arrivare a soluzioni concrete antirumore.

L’installazione di asfalti fonoassorbenti, dei kit di insonorizzazione per gli autobus dell’Ataf, già sperimentati e in fase di attuazione, la riduzione dei motorini manomessi, l’ampliamento delle aree pedonali, nonché la rete di viabilità a 30 km all’ora “sono tutti provvedimenti urgenti”, ha commentato Bugliani, ma bisogna procedere con chiarezza. L’assessore all’ambiente coordinerà direttamente l’attività di individuazione e classificazione delle zone acustiche del territorio, stabilendo i collegamenti con gli altri assessorati coinvolti ( mobilità, urbanistica, cultura, igiene, sviluppo economico e lavori pubblici).

(mr)

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