Barbaro (DS): «Combattere l’inquinamento acustico»

Redazione Nove da Firenze
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12 dicembre 2000 16:11
Barbaro (DS): «Combattere l’inquinamento acustico»

«La situazione è pesante, il 32% dei fiorentini è esposto, di giorno, ad un rumore che supera i 70 decibel mentre di notte il 49% della popolazione ad un tasso di rumore superiore a 60 decibel». E’ quanto ha dichiarato il consigliere dei Ds Antongiulio Barbaro a proposito della delibera relativa alla "Relazione sullo stato acustico" di Firenze, approvata ieri pomeriggio dal Consiglio comunale insieme ad una mozione di indirizzi con la quale si indicano una serie di azioni per affrontare il problema.

"Si consideri - ha aggiunto Barbaro - che il rumore rappresenta una forma di inquinamento particolarmente pervasiva che, oltre a costituire un elemento negativo per la qualità della vita, può anche causare stress, un potenziale aumento delle patologie all’apparato cardiovascolare, fino (nei casi più gravi) a danni all’apparato uditivo. La situazione è particolarmente preoccupante nel caso dei bambini e delle bambine, con disturbi che possono determinare effetti negativi sulle capacità di apprendimento e sullo sviluppo intellettuale.

Tutti effetti noti da tempo, anche più gravi di quelli paventati per altri fattori inquinanti, e che richiedono uno sforzo suppletivo da parte delle Amministrazioni locali». «Si tratta di lavorare rapidamente per definire lo strumento di pianificazione previsto dalla legge - ha commentato Barbaro - ovvero la cosiddetta zonizzazione acustica del territorio, e contestualmente di dare avvio anche al piano di bonifica acustica, definendo entro la prossima primavera almeno il primo stralcio. Per far ciò appare necessario prevedere specifiche poste di bilancio per l'anno 2001, e potenziare la dotazione organica della direzione ambiente, cui dovrebbe essere affidata la regia tecnica di provvedimenti così complessi, che richiedono comunque un lavoro trasversale a molte direzioni del Comune».

«La situazione che emerge dalla relazione sullo stato acustico di Firenze - ha aggiunto il consigliere diessino - è tale che sembra necessario passare rapidamente dagli studi ai provvedimenti concreti come le barriere fonoassorbenti lungo la ferrovia in ambito urbano, l’insonorizzazione dei bus Ataf, la ripavimentazione delle strade cittadine con asfalti fonoassorbenti a doppio strato, la realizzazione di strade "a 30 km orari" nelle zone residenziali, la modifica delle procedure di decollo e atterraggio per i velivoli che servono l'aeroporto di Peretola».

«Rispetto al quadro nazionale - ha concluso Barbaro - l’amministrazione non appare particolarmente in ritardo rispetto agli adempimenti previsti dall’apposita legge: da una recentissima pubblicazione dell'Agenzia azionale per l'ambiente risulta che tra i Comuni obbligati per legge a redigere la relazione sullo stato acustico, quelli con più di 50 mila abitanti, solo il 7% ha già provveduto, mentre solo 593 - sugli oltre 8000 Comuni italiani - si sono già dotati della zonizzazione acustica».

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