I criteri regionali che varranno per la definizione delle graduatorie della 488/92-Industria e servizi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2000 15:48
I criteri regionali che varranno per la definizione delle graduatorie della 488/92-Industria e servizi

Con una delibera della Giunta regionale sono stati decisi i c, il cui bando scade il prossimo 31 di Gennaio 2001 e per la 488/92-Turismo, il cui bando è in fase di definizione.
Per il settore industria e servizi la Regione Toscana ha deciso di formare due graduatorie, una ordinaria e una speciale. La graduatoria speciale avrà a disposizione il 15% dei fondi e riguarderà programmi di investimento ubicati nei sistemi territoriali dell’Appennino e del Monte Amiata. Per quanto riguarda il punteggio, si è deciso di assegnare 5 punti alla tipologia di investimento “nuovo impianto”.

Tale punteggio vale per la graduatoria ordinaria e per quella speciale.
Per quanto riguarda il bando per il turismo si è proceduto analogamente. Via sarà una graduatoria ordinaria e una speciale, alla quale verrà assegnato il 15% dei fondi. La graduatoria speciale riguarda i sistemi territoriali dell’Arcipelago Toscano, dell’Appennino e del Monte Amiata.
Verranno inoltre attribuiti, in entrambe le graduatorie i seguenti punteggi: un punto alla tipologia “nuovo impianto”, un punto ad “ampliamento”, un punto ad “ammodernamento” di impianti termali.
La scelta fatta per il settore industria appare fortemente selettiva, tale da far pensare che solo i nuovi impianti avranno possibilità concrete di accedere ai finanziamenti.
La Legge 488/92, che regolamenta il sistema dei finanziamenti alle imprese estrattive, manifatturiere, di servizi, di costruzioni, di produzione energia elettrica e vapore, mantiene una riserva del 5% dei fondi a disposizione a favore delle società di servizi.

Nei bandi 2000 sono state introdotte alcune importanti novità. I beneficiari del settore servizi sono stati ampliati, inserendo tutti quei servizi suscettibili di incrementare i livelli di crescita economica di un territorio e non solo il terziario avanzato, come invece era accaduto nei bandi precedenti.

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