E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «Era nelle intenzioni del Comune di Firenze - ha spiegato Toccafondi - dotarsi di una società per il cablaggio e per la gestione dei servizi in rete di concerto con le amministrazioni di Empoli, Pistoia e Prato. L'operazione, se fosse stata condivisa da tutte le amministrazioni, avrebbe avuto una importanza strategica soprattutto per Firenze e di conseguenza per la sua municipalizzata del gas. Dopo un attento esame Fiorentinagas è stata valutata diverse centinaia di miliardi di lire in quanto il cablaggio della città sarebbe facilitato da una rete di tubazioni e di contatti già preesistenti».
«C'è però in questa valutazione un punto non chiaro e decisivo – ha proseguito il capogruppo di Azione per Firenze - l'amministrazione pratese, che in un primo momento sembrava accettare la proposta di creare una rete di cablaggio unica per le amministrazione dell'area vasta, adesso sta pensando di "sganciarsi" dal progetto unitario per proseguire la strada da sola». Secondo Toccafondi «in termini economici questa scelta svaluterà, e non di poco, Fiorentinagas che il Comune ha deciso a breve di mettere in vendita.
La municipalizzata fiorentina, che risultava strategica in un cablaggio dell'intera area vasta, risulterebbe "meno strategica" e quindi perderebbe parte del suo valore, in una ipotesi di cablaggio della sola città di Firenze». «Fatto strano è che solo due mesi fa, a settembre - ha concluso Toccafondi - i quattro comuni avevano affermato di voler arrivare ad una soluzione unitaria, inviando al mondo dell'economia un chiaro messaggio e chiedendo investimenti nel settore. Adesso invece l'unico messaggio chiaro a tutti è che il cablaggio della città si allontana e che Fiorentinagas ridimensiona il suo valore sul mercato, in quanto Prato e i suoi comuni andranno avanti per conto proprio in tempi brevi, ma potrebbe diminuire ancora di più il valore di Fiorentinagas se Pistoia e Empoli sceglieranno di percorrere la strada con Prato, e al momento questa è molto più che un'ipotesi in quanto Prato è molto più avanti di Firenze per la realizzazione del cablaggio».