La 5/a Commissione del Consiglio
regionale ha deciso di effettuare le consultazioni con soggetti
istituzionali e privati, nei giorni del 6 e 7 dicembre 2000, per
la verifica del Piano regionale dello spettacolo 2001-2003, che
e' la prima attuazione della nuova legge sullo spettacolo.
Nell'arco di due giorni verranno ascoltati Anci e Urpt, l'Agis
regionale , le associazioni e istituzioni musicali, le
associazioni di musica popolare, le fondazioni culturali, i
sindacati, le associazioni di danza, i festival, i direttori dei
teatri, il circuito dei piccoli teatri, le compagnie teatrali
per raccogliere le valutazioni e le osservazioni sul primo piano
regionale per lo spettacolo, mentre le consultazioni con gli
enti locali vengono effettuate dal Consiglio delle Autonomie
locali.
Alla vigilia delle consultazioni Loriano Valentini (Ds),
Presidente della 5/a Commissione, ha sottolineato "l'importanza
della verifica del Piano regionale dello spettacolo, con gli
operatori del settore, che rende possibile la costruzione di un
sistema toscano dello spettacolo strutturato per reti e servizi,
inserito con specifiche funzioni nel complessivo sistema toscano
della cultura".
Il sistema dello spettacolo nel
suo complesso ha in Toscana un grande rilievo: i dati 1998
indicano un numero elevatissimo di rappresentazioni, concerti e
spettacoli (quasi novemila), una presenza di pubblico pari a
oltre due milioni e 300 mila biglietti venduti, con una spesa di
quasi 50 miliardi di lire.
''Fare sistema nel settore dello
spettacolo significa sviluppare, ha detto Valentini, in un
disegno progettuale unitario le potenzialita' produttive,
distributive e formative ed economiche dell}intero settore,
dotando ogni territorio di servizi sempre piu' efficaci''. Per
il 2001 il bilancio di previsione prevede uno stanziamento di 11
miliardi e, tra gli obiettivi prioritari, c' e' l'avvio della
costruzione del sistema teatrale toscano dei grandi e piccoli
teatri, l'individuazione di una prima rete dei "centri per lo
spettacolo", il sostegno alle attivita' teatrali, musicali, di
danza, cinematografiche, audiovisive multimediali, ai Festival.
E} indicato anche il potenziamento dei rapporti di
collaborazione tra sistema teatrale, mondo della scuola e
associazionismo.
Ricordiamo i significativi progetti di iniziativa regionale da ''Sipario aperto, circuito regionale dei piccoli teatri'' a "Porto Franco, terra dei popoli e delle culture", da "Teatro in carcere" a Toscanacinema, da Toscanamusiche a "Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni".