Imparare un lavoro in telelavoro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Novembre 2000 15:01
Imparare un lavoro in telelavoro

Aggiornare le proprie competenze e qualificare il proprio bagaglio professionale: da oggi e' possibile per tutti, sempre e ovunque, senza perdite di tempo, con costi contenuti e senza allontanarsi da casa o dal luogo di lavoro. Una formazione su misura e, soprattutto, sempre alla portata di chi ne ha bisogno, ovunque esso si trovi: e' questo l'obiettivo principale del progetto Trio (tecnologie ricerca innovazione orientamento per la formazione professionale), promosso dalla Regione Toscana e realizzato dall'associazione Atrio (di cui sono fra gli altri soci il gruppo editoriale Giunti, le tre Universita' toscane, la Scuola superiore di S.Anna) con il contributo del Fondo sociale europeo.

Grazie al progetto Trio, che nei prossimi mesi verra' nuovamente bandito e ampliato, vede la luce un'esperienza unica nel panorama nazionale, cioe' la prima rete regionale di teleformazione. Il punto sul progetto e' stato fatto oggi alla Fortezza nel corso di un seminario. Il progetto, costato circa 20 miliardi (e confinanziato per il 45 per cento dall'Unione europea, per l'11 per cento dalla Regione e per il 44 per cento dal ministero del lavoro) si articola in piu' poli formativi in ciascuna delle dieci province, cui si aggiungono quelli di Villa Demidoff a Firenze e quelli di Empoli, Piombino, Poggibonsi, Viareggio e Portoferraio (realizzato dal Forel).

I poli sono organizzati per fornire a livello locale servizi di base nel campo della formazione, con postazioni di lavoro dotate di personal computer, collegamento Internet, strumenti per videoconferenza. In ogni polo e' presente anche un tutor in grado di seguire, anche a distanza, le esperienze didattiche e valutarne l'efficacia. Ma l'importante e' che da qualunque parte della Toscana chiunque puo' collegarsi con il suo computer e seguire i corsi a distanza. La scelta e' amplissima: dalla sartoria alla sicurezza sul lavoro, dal computer alla vendita di assicurazioni.

Ma il loro numero e' in continua crescita.
Gli interventi previsti puntano a rendere fruibile in modo capillare sul territorio regionale l'offerta di teleformazione, sviluppare le capacita' di offerta specifica sulla base delle diverse vocazioni settoriali dei territori, fornire risposte adeguate alle esigenze formative di carattere locale. Il progetto si rivolge a lavoratori, utenti della comunita' virtuale, imprese, operatori della formazione.
"E' ormai acquisito - commenta l'assessore al'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi - che, nei prossimi anni, la crescita dell'intero sistema sociale e produttivo si misurera' sempre di piu' sulla capacita' di sviluppare il saper fare, a livello collettivo e dei singoli.

La formazione e' quindi il piu' importante investimento per favorire la crescita di competenze professionali lungo tutto l'arco della vita". Una sfida particolarmente importante, avverte Benesperi, in una regione come la nostra, dove convivono diversi modelli economici e territori con caratteristiche ed esigenze fra loro molto differenti. Una regione dove la formazione deve essere "sempre a portata di mano, facile da usare, disponibile dove e quando serve, rispondente alle esigenze del sistema produttivo".

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