Le mille biblioteche della Toscana diverranno luoghi di ricerca e di studio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2000 22:47
Le mille biblioteche della Toscana diverranno luoghi di ricerca e di studio

E' questo uno degli impegni piu' qualificanti inseriti nel Piano triennale dei beni culturali approvato dalla giunta regionale. "Vogliamo - spiega l'assessore alla cultura, Mariella Zoppi - che la biblioteca torni a essere un luogo in cui si produce, si scambia, si 'vive' la cultura, in cui persone di eta' diverse, di lingua diversa riescono a incontrarsi. Il tutto coinvolgendo l'intero sistema delle biblioteche pubbliche e private per creare un tessuto diffuso che offra opportunita' a tutti, soprattutto ai giovani".

Per questo l'impegno della Regione e' volto da una parte a completare il collegamento in rete per estendere a tutta la Toscana il prestito inter-bibliotecario via computer, dall'altra a incentivare la presenza di collegamenti Internet e di nuovi punti di lettura. La crescita di ruolo delle biblioteche e degli archivi e' testimoniata anche dalle novita' strutturali che riguardano alcuni importanti fondi toscani: nel prossimo mese di dicembre verra' inuagurata la biblioteca comunale di Empoli, a Siena sta per iniziare la ristrutturazione della biblioteca comunale degli 'Intronati', a Pistoia e' stato finanziato un primo lotto della nuova biblioteca pubblica che sorgera' nell'area ex-Breda, e infine sono in fase di realizzazione le nuove sedi bibliotecarie di Montemurlo e Scandicci.

Ma quello delle biblioteche e' solo uno dei punti qualificanti del piano- cultura 2001-2003, la cui approvazione e' avvenuta dopo una serie di consultazioni avvenute in tutte le province. Cosi' particolare rilievo nel capitolo riservato ai musei assume la realizzazione di sistemi civici museali sulla falsariga di quello senese, con gestione comune dei servizi, varo di biglietti unici, e di itinerari tematici. In questo ambito, particolare interesse e' riservato allo sviluppo dell'arte contemporanea con iniziative volte sia alla creazione di centri diffusi e collegati in tutto il territorio sia a sostenere i giovani artisti con corsi di perfezionamento, borse di studio, stage.

In primo piano anche l'impegno per la salvaguardia del patrimonio architettonico, con particolare attenzione alle recenti scoperte dele navi romane a Pisa e ai ritrovamenti dell'interporto di Gonfienti. Infine prosegue nel prossimo triennio l'attenzione ai temi della multiculturalita' (con il progetto Portofranco), a quelli della valorizzazione del paesaggio (viene rilanciata la proposta di realizzare in Toscana la sede di un centro europeo di studi sul paesaggio). "Il piano - sintetizza l'assessore - obbedisce a due parole d'ordine: continuita' e qualita'.

Continuita' rispetto ai precedenti piani, qualita' come regola nella selezione dei progetti. Una scelta infatti si impone perche' le risorse, pur aumentate in questo settore nel bilancio 2001, sono comunque sempre insufficienti rispetto allo straordinario patrimonio che la Toscana possiede".

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