Pochi giorni alla Mostra del Tartufo Bianco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2000 12:18
Pochi giorni alla Mostra del Tartufo Bianco

Arriva il tempo di boschi e tartufaie. E per la prima volta, dopo anni, torna anche il tempo della cerca nei campi. Sabato 11 novembre si apre la quindicesima edizione della Mostra del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, e mentre i tartufai della più numerosa associazione toscana si faranno valere nella caccia al pregiato tubero, San Giovanni d'Asso vivrà una giornata originale e saporita. Di un sapore di altri tempi, quello delle erbe alimentari, e degli anni in cui "fare l'erba&"era usanza diffusa.

L'erba di campo, quella che fa da cornice ai sentieri delle Crete, e che quest'anno sarà protagonista di un'intera giornata a dimensione natura. Di buon mattino, alle 10, donne, giovani e chiunque vorrà partecipare (informazioni allo 0577/803101) si ritroverà presso il monumento ai caduti di San Giovanni d'Asso: da lì partirà la "battuta di cerca&"delle erbe alimentari, nei campi che circondano il paese. A sera, poi, per i partecipanti alla ricerca l'esperienza continua con la scelta e la preparazione delle erbe, nelle cucine della ex scuola di San Giovanni; a seguire, il buffet di degustazione delle leccornie di campo.

Nel frattempo, le "erbe in piazza&"si affiancheranno al tartufo ne colorare le vie ed il castello del paese in appositi stand.
La giornata sarà condotta da Lia Becherelli, esempio fatto persona del rinnovato interesse per la saggezza alimentare: "Un'esperienza per tutti i sensi "racconta "risveglia l'olfatto e la vista, prima ancora che il gusto. E soprattutto, tiene viva l'anima. Ci si trova di buon mattino in piazza, si parte con coltellini e cesti, si raccoglie e poi ci si rifugia in cucina.

Qui c'è chi seleziona le erbe, chi le pulisce, chi annota appunti in quaderno. E poi, chi le usa per cucinare&". Nascono così le frittatine al finocchio selvatico, i crostini al dragoncello, le salsine all'agro: un piacere per l'occhio e per il palato con diretti benefici sull'umore e sulla salute.
L'indomani, domenica 12 novembre, comincerà a "sbuffare&"il Treno a vapore del tartufo. Partenza dalla stazione di Siena, alle 10.05, con l'arrivo a San Giovanni d'Asso previsto per le 12.45.

Il treno ripartirà alle 17.05 per arrivare a Siena alle 18.20. Il treno a vapore del tartufo transiterà all'andata via Buonconvento costeggiando in parte la via Francigena; al ritorno, il passaggio verso Asciano toccherà la tipica stazione di Monte Antico. Per l'occasione tornerà ad essere utilizzata una splendida motrice a vapore costruita nel 1911. All'eccezionale "immersione&"nel tempo e nella natura il pubblico potrà partecipare riservando il proprio posto con una prenotazione telefonica al numero 0577-207413.

Il "Treno a vapore del Tartufo&"rappresenta un'occasione unica per gli appassionati, anche per riscoprire con un mezzo straordinario paesaggi unici: l'abbazia di Sant'Antimo o i calanchi, scuri e ripidi, che circondano l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Era noto agli Etruschi, e nel rinascimento fu località tutt'altro che sconosciuta. Poi, su Monterongriffoli, la storia ha calato l'oblio; non prima, però di aver lasciato una ombrosa pagina di cronaca nel primo dopoguerra. Oggi questo è pressoché un paese fantasma: un motivo di fascino in più per l'escursione naturalistica guidata, in programma sui "Sentieri delle Crete Senesi&"domenica 12 e domenica 19 novembre.

Monterongriffoli sarà infatti una delle tappe del percorso di trekking programmato nell'ambito della XV^ Mostra del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, in corso a San Giovanni d'Asso tra l'11 ed il 19 novembre. Partenza a metà mattina, scarponi buoni e mantella antipioggia indosso, chiunque potrà avventurarsi in alcuni degli anfratti più nascosti e suggestivi della provincia di Siena. Una giornata fuori dal tempo, via dalle strade asfaltate e dalla stessa Mostra del Tartufo, senza tuttavia privarsi della possibilità di gustare il prezioso tubero al ritorno.
A Monterongriffoli, pochi chilometri a nord di San Giovani d'Asso, i partecipanti riscopriranno interessanti tracce del passato.

La piccola frazione è oggi dimora di pochissime persone, ma conserva tracce di insediamenti che risalgono all'età degli etruschi. Non solo: in età medievale ebbe vita intensa, e la ricostruzione storica di uno studioso, Franco Raffaelli, è raccolta in un volume che sarà presentato nel Castello di San Giovanni d'Asso proprio nel pomeriggio di domenica 12 novembre. Incamminandosi fino a Monterongriffoli, sarà possibile tornare sul luogo di un singolare episodio di lotta contadina, avvenuto nel primo dopoguerra, quando lo scontro tra forze dell'ordine e braccianti per le rivendicazioni salariali di quest'ultimi si concluse con l'uccisione di alcuni di loro.
L'itinerario, intercalato da un pranzo rigorosamente "al sacco&", toccherà altre perle semisconosciute delle Crete Senesi.

Come l'eremo di Chiusure, ed i Bagni di Montalceto: nascosti a mezza strada tra San Giovanni ed Asciano, già sede di uno stabilimento termale e di antiche caverne. Il percorso sarà guidato sa Riccardo Giamello, una delle giovani ed entusiaste guide ambientali (ventisei nella provincia di Siena) formate grazie ad un apposito corso della Regione Toscana. La partenza è fissata per le ore 10 dall'ingresso del Castello di San Giovanni d'asso: il ritorno è previsto per le ore 16. Per le informazioni e le prenotazioni, i numeri utili sono: 0577/803101 o 0329/6171952.

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