La settimana del Tenax

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2000 22:19
La settimana del Tenax

Sabato 21 ottobre appuntamento con il Nodody’s Perfect del Tenax, la serata all’insegna del house allietata dalla presenza dei migliori Dj del settore. In consolle, per l’occasione, è di scena RALF Dj, il Dj italiano più conosciuto all’estero. Un artista che grazie al suo stile personalissimo è riuscito negli ultimi anni ha conquistare le consolle dei più prestigiosi locali europei. Al suo fianco, nelle vesti di resident Dj, Alex Neri, un artista che con le sue uscite discografiche ha sfondato il tradizionale muro di diffidenza verso le produzioni italiane, portando il nostro paese ad assumere un posto di primaria importanza nel mercato della musica “house”.

Ed ancora, ad allietare il sabato Nobody’s Perfect del Tenax ecco i più acclamati gruppi di animazione: non le solite cubiste professioniste - perfette ma fredde e distaccate - ma splendide ragazze e ragazzi, che da anni frequentano e lavorano nei migliori club “house” internazionali, capaci di mescolarsi con il “loro” pubblico.
Domenica 22 ottobre sul palco del Tenax – inizio ore 22, ingresso 30.000 lire – ci saranno proprio loro: i GONG, la storica formazione creata sul finire dei ’70 da Daevid Allen, un gruppo-mito che con il proprio stile onirico e trasversale ha ispirato migliaia di band.

Cosmic hippy, Canterbury school, jazz fusion, space punk, jazz-house, no wave… La musica dei GONG ha centinaia di etichette e mille vite, come dimostra la recente fatica discografica del gruppo, Zero To Infinity, ultima metamorfosi di una formazione che in trenta anni di storia non ha mai avuto crisi creative. La line up dei GONG 2000 vede insieme alcuni dei membri storici del gruppo, oltre a Daevid Allen, Gilli Smyth, Mike Howlett, Didier Malherbe, affiancati dal sassofonista Theo Travis e dall'’x batterista dei Soul II Soul Chris Taylor.

La storia dei GONG, come detto inizia sul finire degli anni ’60. Dalla prima formazione dei Soft Machine emerge la figura di Daevid Allen musicista estroso e innovativo che elabora una sua personale filosofia attingendo dalla mitologia celtica, dalle filosofie orientali e dalle sue origine australiane. Il primo nucleo di musicisti che Allen riesce a mettere insieme comprende, oltre a lui, Gilly Smith alle voci e cori e Didier Malherbe al sax e al flauto, oltre ad altri musicisti che scompariranno presto.

L'inizio discografico dei Gong è del 1969 con "Magic Brother, Mystic Sister", che già denota il carattere acido e visionario delle composizioni di Allen. L'album successivo, "Banana Moon", è targato come album solista di Daevid Allen, ma è proprio su questo disco che prendono forma definitivamente le sonorità dei primi Gong. All'album partecipano numerosi amici canterburiani di Allen come Robert Wyatt (che firma anche un brano), Hugh Hopper, Pip Pyle (che diventerà il batterista dei Gong) e altri ancora.

L'album successivo , "Camembert Electrique", del 1971, è quello di consolidamento del gruppo, sia in una formazione stabile, con Christian Tritsch al basso e Pip Pyle alla batteria, sia in un percorso musicale da seguire. Lo stesso anno Daevid realizzerà, per la televisione francese, la colonna sonora di un documentario su un campione di motociclismo, Bruce Findlay, utilizzando parte del materiale dei Gong. Verso la fine del 1972 i Gong cominciano a lavorare con un nuovo chitarrista, Steve Hillage, e con un nuovo bassista, Francis Moze, reclutato dai Magma, a sostituire Tritsch.

Soprattutto Hillage sarà fondamentale per il sound del gruppo che comincerà ad acquistare connotati eterei e spaziali, ma anche una solida impostazione tecnica. Ad aumentare la spazialità del sound sarà complice anche un quarto musicista, Tim Blake, già tecnico su Banana Moon e componente del gruppo "Musica Elettronica Viva", che proprio in questo periodo introdurrà al gruppo un nuovo strumento, il sintetizzatore. Tutte queste novità confluiranno nell'album "Flying Teapot", il primo della trilogia intitolata "Radio Gnome Invisible" che è il perfezionamento sonoro di Camembert Elecrique.

Il secondo episodio della trilogia, "Angel's Egg", rappresenta il disco più riuscito dei Gong, per il perfetto equilibrio tra i testi e la musica, sempre più elaborata e virtuosa. La perfetta riuscita dell'album sarà merito soprattutto della nuova sezione ritmica arruolata, composta da "sir" Mike Holwett al basso e il fenomeno Pierre Moerlen alle percussioni. L'ultimo album della trilogia, è indubbiamente il capolavoro musicale dei Gong in cui la musica prende il sopravvento sulla storia e sulle parti cantate, esplodendo in lunghi brani che hanno il sapore dell'improvvisazione colta.

Ogni musicista raggiunge un livello tecnico ed espressivo notevole conferendo al disco un sound ineguagliabile per il periodo. E’ il momento della scissione: coinvolti in progetti individuali e altre collaborazioni, Allen e Gilly abbandonano momentaneamente i Gong. La formazione resta sotto la guida di Pierre Moerlen e produce una seconda trilogia: di lì a poco prendono vita album eccezionali come "Shamal" e "Gazeuse" e "Expresso II". Negli anni ’80 la formazione continua il proprio percorso creativo alternando diverse line-up (Mothergong, New York Gong, Gongmaison) e dando alle stampe dischi come Leave it Open, Breakthrough, Robot Woman 3.

I Gong mantengono una folta schiera di fans che li segue nei numerosi concerti in Europa negli States. Nei ’90 ancora nuove collaborazioni e nuovi dischi con Live in Paris, Shape Shifter, Camembert Ecletique fino alla recente reunion del gruppo originale e alla produzione di Family Jewels e Zero to Infinity.
Freakout e M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti - lo anno eletto “miglior gruppo indipendente dell’anno” (premiazione il 25 novembre prossimo a Faenza), i Red Hot Chili Pepper li hanno voluti come supporter band del loro ultimo tour mondiale: sono i BLONDE REDHEAD, il trio italo-nippo-americano in concerto mercoledì 25 ottobre al Tenax – ingresso 23.000 lire inizio ore 22 - nell’ambito della tournée mondiale di presentazione dell’ultimo album “Melody of Certain Damaged Lemons”.

Battezzati dal nome di una canzone dei DNA, la band gode di parecchi estimatori nell’ambiente musicale di New York ed é uno dei gruppi di punta del “Knitting Factory”. Artisti del calibro di John Lurie, Nana Vasconcelos si sono allineati alla stampa nel presentarli come la “nuova espressione di musica alternativa”. Il contenuto visivo del gruppo è notevole, anche per la presenza della cantante Kazu, ragazza di estrema femminilità e charme, dotata di notevole carisma sul palco e di ottima presa sul pubblico.

L’ultimo album Melody of certain damaged lemon, é stato accolto entusiasticamente dalla critica per l’originale miscela sonora che attinge da noisepunk, no wave, pop e canzone d’autore. La loro casa discografica li consiglia ai fan di Stereolab, Fugazi e persino Serge Gainsbourg. Sull’onda del successo riscosso con Melody of certain damaged lemon i BLONDE REDHEAD hanno da poco pubblicato il mini cd “Melodie Citronique” contenente tre diverse versioni di brani tratti dall’album e due inediti.

La Southern Records, distributrice dell'etichetta del gruppo Touch & Go, mantiene ancora stretto riserbo sulla notizia secondo la quale la band figurerebbe tra gli otto candidati alla nomination per il miglior album indipendente del 2000 ai Music Award americani. Se la notizia fosse confermata, sarebbe la prima volta che un gruppo composto anche da musicisti italiani riceve una candidatura di questo tipo. La band é formata da: Kazu Makino di Kyoto (Giappone) vanta collaborazioni con importanti musicisti come John lurie e Bill Frisell.

Amedeo Pace diplomatosi al Berklee College of Music di Boston dopo aver collaborato con molte bands bostoniane si è affermato a N.Y. come session man; ha prestato il suo stile chitarristico nel disco di Ray Barretto. Simone Pace batterista e gemello di Amedeo, è musicista professionista dal 1984; ha suonato in molti Festival Jazz (Montreaux, Umbria Jazz, “Sun Festival” in Florida, etc...). Trasferitosi a New York, dopo essersi diplomato al Berklee College of Music, ha studiato anche con maestri brasiliani per arricchire il suo linguaggio musicale.

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