Sì del governo al Polo tecnologico dell'Osmannoro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2000 22:20
Sì del governo al Polo tecnologico dell'Osmannoro

Nella finanziaria 2001 ci sono effettivamente i fondi per la realizzazione del polo tecnologico ferroviario dell'Osmannoro. Lo ha confermato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi l'onorevole Edoardo Bruno, membro della Commissione Trasporti della Camera. Il Governo, per bocca del sottosegretario ai Trasporti Giordano Angelini, ha espressamente dichiarato che alla realizzazione del polo, ritenuto dal Governo "uno strumento importante per lo sviluppo tecnologico del settore ferroviario e del Paese" andrà una parte dei 7mila 200 miliardi stanziati in favore delle Ferrovie dello Stato.


L'obiettivo della realizzazione del polo è stato anche chiaramente citato nella relazione favorevole alla Finanziaria della Commissione Trasporti della Camera, che parla di quello che dovrà sorgere all'Osmannoro come di un centro corrispondente ad una "necessità nazionale di sperimentazione, certificazione ed omologazione in materia di sicurezza ".
Raggiunta la certezza del finanziamento, che hanno in questi ultimi mesi continuamente inseguito e sostenuto, le istituzioni fiorentine ed i sindacati hanno comunque deciso di non abbassare la guardia.
Questa mattina in Palazzo Medici Riccardi, insieme all'Onorevole Bruno ed all'Onorevole Pistelli, si sono incontrati il presidente della Provincia Michele Gesualdi, l'assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, l'assessore all'urbanistica del Comune di Firenze, Gianni Biagi, i segretari provinciali di CGIL, CISL e UIL, Alessio Gramolati, Sergio Sorani e Aldo Fognani, ed i rappresentanti dei sindacati di categoria dei ferrovieri.
"E' stato premiato il grande impegno delle istituzioni, Regione, Provincia e Comune, e delle forze sociali, perché il polo fosse realizzato a Firenze - ha detto Gesualdi - ed ora si tratta di dare le gambe al progetto, di far sì che gli stanziamenti conquistati portino ed in tempi brevi a risultati concreti".
Ora, sulla base degli impegni assunti, le FS devono presentare il progetto del polo tecnologico.

E stato perciò deciso che le istituzioni "premano" sulle FS perché il progetto sia effettivamente disponibile entro gennaio 2001 e risponda agli impegni a suo tempo assunti, incluso quello - richiamato in particolare da Gesualdi - per la realizzazione all'Osmannoro di una galleria del vento.
Sempre su proposta del presidente della Provincia si è anche deciso di aprire un tavolo ampio, che coinvolga tutti i soggetti interessati nell'area comprendente Firenze, Prato e Pistoia (istituzioni, Università, FS, centri di ricerca, sindacati), per discutere modalità realizzative e forme di gestione del polo.


Del polo ferroviario tornerà ad occuparsi anche il Parlamento: un incontro di verifica con il coinvolgimento dei parlamentari toscani è stato previsto e sarà convocato prima dell'approvazione definitiva della Finanziaria.
“Con questa certezza di risorse si concretizza l’impegno del Comune di Firenze, che ha già previsto il Centro di dinamica sperimentale delle Ferrovie nel proprio strumento urbanistico ed ha già approvato il progetto definitivo dell’opera in Conferenza dei servizi.

Si concretizza così uno degli impegni assunti nell’incontro del luglio scorso a Roma dall’amministratore delegato di FS Cimoli: siamo sulla buona strada”. Così l’assessore all’Urbanistica Gianni Biagi commenta lo stanziamento di fondi previsto dalla legge finanziaria 2001 per il polo tecnologico che nascerà all’Osmannoro, dopo l’incontro avuto stamani con gli norevoli Lapo Pistelli e Edoardo Bruno, il presidente della Provincia Michele Gesualdi, l’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Conti e i sindacati.
“La decisione del governo – aggiunge Biagi – costituisce un ulteriore importantissimo tassello nell’ambito degli accordi per l’Alta velocità.

Occorre lavorare ancora per preservare a Firenze e nell’area della Toscana centrale la presenza di competenze di alta qualità: quindi appoggiamo con forza la proposta di costituire a Firenze l’Agenzia nazionale per la sicurezza del trasporto terrestre’ prevista dal piano generale dei trasporti”. Secondo l’assessore all’Urbanistica questo “consentirebbe di valorizzare e incrementare ulteriormente le alte professionalità già presenti a Firenze nell’attuale ‘Unità tecnologie del materiale rotabile’ del viale Lavagnini, che raccoglie l’esperienza di oltre cento anni di lavoro”.


Per quanto riguarda gli impegni futuri, Biagi ha ribadito che “il Comune ha apprezzato e apprezza il ruolo di coordinamento della Provincia, andremo avanti continuando questa collaborazione”.

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