Un incremento lieve (+0,7 per 
cento), dovuto alla forte presenza di stranieri, che ha contrappesato la 
flessione dei turisti nostrani, e alla spinta propulsiva offerta da agriturismi 
e alberghi a 4-5 stelle a fronte della quale si e’ assistito a un calo delle 
strutture  di minor qualita’.
 
Questi risultati emergono  dall’indagine statistica realizzata dal servizio 
statistica della Regione Toscana in collaborazione con l’osservatorio 
turistico e relativa all’andamento della stagione estiva da giugno ad agosto.
                          
                           
“Anche quest’anno – e’ il commento dell’assessore al turismo Susanna 
Cenni - sono state superate le 15 milioni di presenze, e la Toscana e’ stata 
meta prediletta di un numero crescente di turisti provenienti da tutto il 
mondo. Un risultato notevole che ci permette di proseguire sulla strada di 
una costante e mi auguro inarrestabile crescita”.
 
Il fenomeno piu’ rilevante dell’estate appena conclusa e’ rappresentato, 
secondo i dati, dal cospicuo incremento di presenze straniere: +6 per cento 
rispetto al 1999.
                          
                           L’ondata d’oltrefrontiera e’ stata guidata come sempre dai 
tedeschi, ma sono aumentati anche olandesi, inglesi, francesi e americani, 
ed e’ complessivamente lievitata la presenza di turisti dell’est europeo. 
Diverso il segno per quanto riguarda il turismo interno: la presenza di 
connazionali e’ lievemente diminuita  (-2,4 per cento) soprattutto a causa 
di un luglio all’insegna dell’incertezza climatica: in quel mese il grafico 
delle presenze ha subito un contraccolpo negativo del 4,7 per cento.
Nella scelta delle strutture il turista del 2000 ha dimostrato di rispecchiare 
fedelmente le scelte maturate negli ultimi anni: gli agriturismi hanno 
conosciuto l’ennesimo boom (+17,3 per cento),  e anche i campeggi hanno 
mantenuto un trend positivo (+1,2).
                          
                           In lieve discesa invece il grafico degli 
alberghi (-1,1) a causa del costante calo delle strutture a 1-2 stelle a fronte 
di una crescita degli alberghi di maggior qualita’.
La destinazione prescelta per l’estate e’ stata, come sempre il mare (58 per 
cento delle presenze totali), ma con una lieve flessione rispetto al 1999 (-
0,9). E’ andata benissimo la ‘risorsa’ collina (+9,3), hanno mantenuto la lro 
capacita’ attrattiva le citta’ d’arte (+3,5), e anche le Terme sembrano aver 
imboccato la strada di una lenta ma costante ripresa (+0,3).
                          
                           
L’anno del Giubileo, infine, non sembra aver inciso pesato sul piatto della 
bilancia turistica: secondo l’indagine il suo effetto e’ stato pressoche’ 
irrilevante.
                          
 
     
             
					 
					