"Impegni, parole, intenzioni non bastano piu'; dobbiamo
fermare a qualsiasi costo questo stillicidio di morti sul posto di lavoro. A
questo punto l'obiettivo e' la sicurezza costi quel che costi: dovremo
colpire ogni situazione non a norma con tutte le misure previste dalla
legge, ognuno dovra' fare la sua parte. Mi aspetto la massima
collaborazione da imprese, organizzazioni sindacali, aziende sanitarie ".
E' durissima la reazione dell'assessore al diritto alla salute Enrico Rossi di
fronte alla notizia del nuovo infortunio mortale in una cartiera della
provincia di Lucca.
"Non posso esimermi dall'esprimere nel modo piu' sentito le condoglianze
mie personali e della giunta regionale tutta alla famiglia del lavoratore
deceduto; ma a questo punto condoglianze e buoni propositi devono
accompagnarsi alla concretizzazione di azioni davvero efficaci - aggiunge
Rossi -. Apprezzo l'operato della commissione speciale del Consiglio
regionale e del suo presidente Nino Frosini, io stesso ho riconvocato oggi
alla luce di questo ennesimo incidente direttori generali e dirigenti dei
servizi di prevenzione delle Asl: sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
erano gia' considerata una priorita' nel piano sanitario regionale, oggi
devono diventare un'azione senza quartiere per ridare ai lavoratori la
massima certezza che a parte l'imponderabile, finito il loro turno di lavoro,
potranno tornare a casa dalle loro famiglie.
Abbiamo un modello operativo
che e' gia' partito e puo' funzionare da esempio: il piano per la sicurezza
nelle cave per la prevenzione nel settore marmifero in provincia di Massa
Carrara".
Accanto all'azione per perseguire con il massimo rigore ogni disattenzione
della legge, l'agenda operativa dell'assessore prevede la proposta al
governo per rafforzare il ruolo dei coordinamenti interistituzionali dando
loro, sotto la responsabilita' delle Regioni, poteri effettivi e non piu' solo
consultivi come allo stato attuale.
I coordinamenti, previsti dal decreto 626, riuniscono enti ed organismi interessati a prevenzione e sicurezza, dall'Inail all'Ispettorato del lavoro, dall'Ispesl ai Vigili del Fuoco. Infine Rossi ricorda il piano di interventi gia' concordato con i direttori delle Asl: l'attivazione di un numero verde e di una campagna di informazione entro l'anno; monitoraggio dei rischi nei cantieri edili ed eventuale revoca dei finanziamenti regionali; rafforzamento dei rapporti tra servizi di prevenzione e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, creando anche un sistema di relazioni con i tecnici e gli esperti di prevenzione delle imprese.