Porta a Prato: al posto dello scalo merci 450 nuovi alloggi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2000 00:18
Porta a Prato: al posto dello scalo merci 450 nuovi alloggi

Circa 450 nuovi alloggi, che in parte saranno destinati alle case per le forze di polizia e in parte andranno in vendita sul mercato; una nuova strada che collegherà la zona della manifattura Tabacchi a quella di Porta a Prato; verde pubblico, parcheggi e una piccola superficie destinata a negozi e attività recettive. E’ quanto nascerà nell’area delle Ferrovie dello Stato accanto alla Stazione Leopolda, ora sede di uno scalo merci usato soprattutto come dormitorio di fortuna dagli extracomunitari.

Un progetto che partirà entro la prossima estate e sarà realizzato nel 2003, frutto dell’accordo fra il Comune, le FS e i due soggetti privati (società cooperativa Acli e impresa Cepa) che hanno ottenuto il finanziamento ministeriale per costruire gli alloggi delle forze dell’ordine.
Gli appartamenti previsti sono 445: 225 saranno messi in vendita dai privati che li realizzano, 190 andranno in affitto per le forze dell’ordine.
Di questi ultimi, 120 alloggi saranno di proprietà comunale e torneranno a disposizione dell’amministrazione dopo dodici anni dalla costruzione.

La nuova strada invece, collegando piazza Puccini a Porta al Prato, sposterà il traffico dal viale degli Olmi alla Cascine ed alleggerirà pressione delle auto da via Ponte alle Mosse e via delle Porte Nuove.
“Abbiamo lavorato a questa operazione in primo luogo con l’obiettivo di tutelare l’interesse della città e pensiamo di avere ottenuto un buon risultato – spiega l’assessore all’Urbanistica Gianni Biagi – Le case per le forze dell’ordine garantiranno una presenza indispensabile per la sicurezza dei cittadini; la nuova viabilità libererà il parco delle Cascine dalle auto che lo usano come ‘bretella’ e renderà possibile la pedonalizzazione; i nuovi appartamenti che arriveranno sul mercato potranno soddisfare la richiesta di nuove case nella zona; infine sarà risolto il problema del degrado nell’area dello scalo merci, molto sentito dagli abitanti del quartiere”.

Per quanto riguarda i tempi, entro la fine di ottobre il Comune dovrà approvare il progetto attraverso un accordo di programma entro la fine di ottobre: per questo ha già avuto il consenso della Regione Toscana, che ieri ha deliberato l’avvio del procedimento di variante urbanistica.
Il Comune, afferma l’assessore “ha governato un percorso complesso, riconducendo all’interno delle compatibilità urbanistiche necessarie interventi che erano stati ipotizzati in aree collinari o comunque lontane dai sistemi urbani.
Con questo intervento invece, si continua nella politica di riuso delle aree urbane non utilizzate, non occupando nuovo territorio per le esigenze di sviluppo della città”.

In evidenza