L’utile netto della CR Firenze sale dell’83%

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2000 23:59
L’utile netto della CR Firenze sale dell’83%

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha approvato il bilancio dell’azienda e il consolidato del Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze relativo al primo semestre 2000.
Nel corso dei primi sei mesi dell’anno il Gruppo ha allargato il suo perimetro di consolidamento attraverso l’acquisizione del controllo della Cassa di Risparmio di Orvieto (CRO) e della Cassa di Risparmio di Civitavecchia (CRC).
Il Gruppo CR Firenze, nel primo semestre del 2000, ha registrato un utile netto pari a 83,6 miliardi, con un aumento del 49%.

Il risultato della Capogruppo è stato pari a 82,6 miliardi, con un incremento dell’83,1%.
Il risultato economico consolidato rileva un andamento del margine d’interesse (371,3 miliardi) in crescita del 9,6% (CRO e CRC hanno contribuito per circa 33 miliardi). Positivo l’andamento dei ricavi da servizi che crescono del 9,6% portando il margine d’intermediazione a 707,3 miliardi (+9,6%). Le spese amministrative, in aumento del 6,6%, restano sui livelli dello stesso periodo dell’anno precedente se si esclude l’ampliamento dell’area di consolidamento.

Il risultato lordo di gestione cresce del 16,9% (165,6 miliardi).
All’interno della raccolta totale da clientela ordinaria, che ha raggiunto i 47.727 mild. con un aumento del 17% (+ 10,8%, senza il contributo di CRO e CRC), la raccolta diretta è aumentata del 16,3% (20.787 mild,) mentre quella indiretta del 17,5% (26.939 mild.).
All’interno della raccolta diretta, quella tradizionale (CD, obbligazioni, depositi a vista) aumenta del 10,8% (+ 2,9 % senza il contributo di CRO e CRC), portandosi a 18.659 miliardi.


All’interno della raccolta indiretta, l’amministrata ha registrato un aumento del 45,1% mentre la raccolta gestita, pur in flessione del 1,3% rispetto a Giugno 1999, vede tornare a crescere i volumi rispetto al Dicembre 1999 (+ 4%) attestandosi a 13.475 miliardi.
Si conferma forte la crescita del settore bancassurance (+68,4%) che ha superato i 2.300 miliardi.
Il rapporto raccolta indiretta/raccolta diretta è 129,6% mentre quello tra risparmio gestito/raccolta indiretta è 50%.
Per quanto riguarda i crediti verso clientela, che si attestano a 16.334 miliardi, si registra una crescita del 17,4%.


In particolare gli impieghi a clientela sono cresciuti del 20,9% (+ 11,8%, senza il contributo di CRO e CRC) attestandosi a 15.918 miliardi. Il confronto delle sofferenze nette con il Giugno 1999, che registra una diminuzione del 44,4%, risente dell’operazione di securitization effettuata nel secondo semestre dello scorso anno. Il valore delle sofferenze nette al 30 Giugno 2000, 416 miliardi, depurato dagli effetti delle due ultime acquisizioni, mostra un decremento di 23 miliardi rispetto al 31 dicembre1999 a conferma del positivo andamento, in particolare nelle due banche principali del Gruppo (CRF e CRPT).

Gli incagli netti si riducono del 6,1% ( -11%, senza l’effetto CRO e CRC). Il grado di copertura delle sofferenze passa da 36,7% del primo semestre del 1999, a 44,8%.
I dipendenti del Gruppo sono 5.374 ( - 106 unità dal 30 giugno 99) mentre la rete distributiva conta 368 sportelli.
Il patrimonio netto consolidato è pari a 1.567 miliardi ed il patrimonio di vigilanza a 2.039 miliardi. Il coefficiente di solvibilità è 10,6%.
La Cassa di Risparmio di Firenze è quotata al Mercato Telematico di Borsa Italiana SpA dal 17 luglio scorso.

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