Sì della comunità senegalese al mercatino internazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2000 22:16
Sì della comunità senegalese al mercatino internazionale

Gli ambulanti abusivi intendevano scendere in piazza, sabato, in quella che venniva considerata una «manifestazione ad alto rischio». Al fianco dei senegalesi, dei cinesi e degli altri venditori si erano schierati i Centri sociali Rifondazione comunista. Achille Serra, il prefetto, Vincenzo Boncoraglio, il questore, Graziano Cioni, il vicesindaco, avevano assunto ieri una posizione netta: il corteo non poteva essere autorizzato perché non si manifesta per chiedere una cosa illegale, cioè il permesso di poter stendere i tappetini in centro.
Poi, oggi pomeriggio l'intesa nel corso di un incontro e la comunità senegalese sospende la manifestazione annunciata.
Già dai prossimi giorni, in via provvisoria, gli ambulanti extracomunitari potranno vendere la loro merce (quella regolare, non le borse o il materiale contraffatto) alle rampe.

Spazio che si va ad aggiungere a quello già concesso su lungarno Pecori Giraldi e al Porcellino (nelle ore serali). L’inaugurazione definitiva del mercatino al Piazzale, con tutte le strutture e la regolamentazione necessaria, potrebbe avvenire entro Natale.
Il vicesindaco del Comune di Firenze, Graziano Cioni, ha ribadito, nel corso dell’incontro avvenuto oggi pomeriggio in Prefettura, che nessun venditore sarà tollerato in centro, sia che venda merce contraffatta sia che venda altro tipo di merce.

“Nessun tappetino potrà più essere steso in centro – ha detto Cioni ai rappresentanti della comunità senegalese e della cooperativa Diamono -. Questo genere di attività non è compatibile con una città come Firenze”.
Soddisfatto dell’esito dell’incontro (“oggi è una bella giornata”), il numero due di Palazzo Vecchio ha sottolineato anche il contributo che le categorie economiche stanno offrendo per la soluzione della situazione (“Voglio sottolineare l’appoggio delle categorie economiche, in primo luogo dei commercianti.

Hanno capito che l’amministrazione sta facendo un investimento per la città”).
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Cioni – è quello di regolarizzare e legalizzare la situazione. Vogliamo dare una chance agli extracomunitari che vivono e operano nella nostra città. La proposta del mercatino sotto il piazzale è concreta e spero di poterlo inaugurare, nella sua veste definitiva, entro Natale. Nel frattempo, quale risposta provvisoria, oltre al lungarno Pecori Giraldi e al Porcellino (di sera), i primi venditori potranno insediarsi sotto le rampe già nei prossimi giorni.

Di fronte a questa proposta, senza bisogno di sollecitazioni, i rappresentanti della Comunità senegalese hanno deciso di sospendere la manifestazione – ha ribadito il vicesindaco -. Questo è solo il primo passo. Per gli extracomunitari presenti a Firenze ci saranno anche altre iniziative. La nostra città ha bisogno di manodopera come molte altre realtà italiane. Insieme agli altri enti locali organizzeremo corsi di formazione per facilitare l’accesso al mondo del lavoro agli extracomunitari presenti in città”.


All’incontro con la comunità senegalese erano presenti oltre al vicesindaco Cioni, anche il Prefetto Achille Serra, il questore Enzo Boncoraglio, gli assessori di Palazzo Vecchio Marzia Monciatti (immigrazione), Stefano Bruzzesi (turismo), Francesco Colonna (sviluppo economico), nonché il comandante della polizia Municipale Marco Seniga.

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