Provincia di Prato: 13 borse di studio per lo snellimento dell’azione amministrativa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 agosto 2000 09:44
Provincia di Prato: 13 borse di studio per lo snellimento dell’azione amministrativa

Alla Provincia di Prato, nei mesi scorsi, sono giunte ben 140 domande di partecipazione per l’attribuzione di dieci borse di studio annuali che in una fase successiva sono diventate tredici. Circa 70 neolaureati hanno sostenuto il colloquio di selezione. Tra i vincitori – che hanno dimostrato grande preparazione - ci sono nove donne; quattro risiedono nella Provincia di Prato, sette provengono dalla provincia di Firenze e Pistoia, gli altri due da altre regioni. Da lunedì prossimo i laureati prescelti – che avranno un ruolo di “coscienza critica” per lo snellimento e la semplificazione delle procedure - avvieranno un vero e proprio stage in alcuni settori strategici dell’ente: due saranno inseriti nei settori istruzione e cultura, quattro nei servizi economici e finanziari e nel settore informatizzazione, altri quattro ai servizi tecnici (due di questi al patrimonio), due alle politiche comunitarie e uno si occuperà della revisione dello Statuto.
“I laureati che sono stati scelti – spiega l’assessore all’Organizzazione e Personale, Annalisa Marchi – saranno impegnati in alcuni settori chiave dell’ente dove sono in corso processi di riorganizzazione, sperimentazione e sviluppo.

Non si tratta assolutamente di inserire forze lavoro aggiuntive ma piuttosto di dare ai giovani un’opportunità per sviluppare esperienze innovative e di avvicinare università e pubblica amministrazione, due realtà coinvolte in un radicale processo di cambiamento”.
Per il direttore generale dell’ente, Francesco Delfino, il ruolo dei neolaureati sarà anche quello di “coscienza critica” nel processo di snellimento dell’azione amministrativa e di semplificazione delle procedure dell’ente.

“Il nostro obiettivo è quello di valorizzare la loro presenza anche in termini progettuali – spiegai l dottor Delfino - partendo proprio dal lavoro di ricerca e studio che essi hanno svolto di recente a livello universitario e dalle competenze specifiche”.
L’amministrazione provinciale non è nuova a iniziative di questo genere. Già da tempo si sono sviluppate forme di collaborazione con l’università e con gli istituti secondari superiori e sono stati promossi stages e borse di studio.

In questo caso l’ente - sulla base di un piano definito dal direttore generale – ha dato vita a un progetto di formazione organico per giovani laureati che vede protagonista l’intera struttura. La selezione è stata effettuata sulla base della presentazione di un curriculum e dello svolgimento di un colloquio. Le borse di studio, che hanno la durata di un anno, prevedono un impegno di circa cento ore mensili.

In evidenza