Per l'appostamento nei
giorni del 2 e del 3 settembre e la deroga al divieto di caccia al passero e
allo storno per ridurre i danni provocati alle colture agricole da queste
specie. E' questo il contenuto di tre provvedimenti approvati dalla giunta
su proposta dell'assessore all'agricoltura, Tito Barbini. "Per quanto
riguarda le deroghe - spiega l'assessore - il provvedimento fa seguito alla
richiesta delle organizzazioni professionali agricole ed e' stato assunto
sulla base dei pareri che ci sono stati forniti dall'Istituto nazionale per la
fauna selvatica e del Centro interuniversitario di ricerca sulla selvaggina e
sui miglioramenti ambientali a fini faunistici.
La deroga ha l'esclusiva
finalita' di ridurre danni che lo scorso anno, per gli storni, sono ammontati
a 500 milioni, senza contare quelli inferiori alle 100 mila lire, che non
sono indennizzati, e quelli causati a cittadini non agricoltori, e che invece,
per i passeri, sono ammontati a 100 milioni".
Il provvedimento prevede che il prelievo sia effettuato con appostamento,
per un massimo di 20 capi giornalieri per ogni cacciatore. La deroga e'
valida dal 23 settembre al 31 gennaio 2001 per lo storno e dal primo
ottobre al 31 dicembre per il passero e la passera mattugia. Per queste
ultime due specie, i cacciatori che intendono partecipare alle operazioni di
riduzione - non consentite nelle superfici boscate - dovranno comunicare
agli uffici provinciali la loro disponibilita'.
Per quanto riguarda l'apertura anticipata del 2 e 3 settembre, l'assessore
ricorda che l'autorizzazione fa seguito alle specifiche richieste delle
amministrazioni provinciali, sulla base di quanto previsto dalla normativa
regionale e dai calendari venatori.
L'autorizzazione riguarda la caccia alla
tortora, al colombaccio e al merlo nelle province di Firenze, Lucca, Massa
Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena (in quest'ultima esclusivamente nelle
aree non boscate, fatta eccezione per gli appostamenti fissi), alla tortora e
al merlo nelle province di Arezzo e Livorno, alla tortora e al colombaccio
nella provincia di Grosseto.
Per gli stessi giorni e' stata autorizzata anche la caccia da appostamento
fisso all'alzavola, al germano reale e alla marzaiola nei laghi artificiali e
nelle altre superfici allagate superficialmente nelle province di Arezzo,
Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.