Il vicepresidente, Piero Certosi, e l'assessore al personale, Massimo Masi, hanno presentato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi l'intesa firmata fra la Provincia e le organizzazioni sindacali sul contratto decentrato di circa 600 dipendenti provinciali.
L’intesa si inserisce a pieno titolo - hanno detto Certosi e Masi - nel quadro della ristrutturazione dell’Ente, proiettato verso la razionalizzazione della struttura attraverso un’organizzazione improntata all’efficienza ed alla efficacia dell’azione amministrativa.
"Il personale - hanno affermato gli amministratori provinciali - costituisce presupposto e risorsa essenziale per il perseguimento degli obiettivi di miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini ed al territorio".
Massima valorizzazione quindi dei dipendenti, investendo su motivazioni e sviluppo delle professionalità in un sistema premiante.
In questo senso Amministrazione e Sindacati concordano sul carattere strategico della formazione permanente, come momento di crescita personale e professionale nell’ottica dell’incremento della efficienza, efficacia e della qualità del servizio. La programmazione dei corsi scaturirà dalla rilevazione dei fabbisogni e ad essa sarà collegata una delle fasi di progressione economica, che riguarderà tutti i dipendenti.
L’Amministrazione intende utilizzare tutti gli strumenti contrattuali utili alla valorizzazione delle professionalità interne, a partire dalle progressioni verticali, rendendo effettive le possibilità di carriera all’interno del rapporto di pubblico impiego; l’eccellenza va premiata e "sfruttata" al meglio.
Le procedure di progressione verticale saranno attivate in corso d'anno e sono previste risorse sufficienti per consentire l'avanzamento di una percentuale di circa il 20% del personale delle prime tre fasce.
In questo quadro, il processo di riorganizzazione dell’Ente, ora strutturato in 5 grandi aree e 3 uffici speciali sotto la direzione del Direttore Generale (di cui è in corso la selezione), offre inoltre l’occasione per riconoscere ed attribuire responsabilità di "quadri" (posizioni organizzative) a una parte significativa della categoria dei funzionari (categoria D).
E’ del resto già consolidata in Provincia di Firenze un’attività di formazione che accompagna e sostiene la crescita professionale di fatto imposta dalla rapida evoluzione del quadro normativo e delle funzioni dell’Ente; questa crescita merita fin d’ora un riconoscimento che si sostanzierà nell’arco di validità del contratto nelle progressioni economiche orizzontali che il contratto nazionale di lavoro consente.
Le modalità di tali progressioni, che saranno attuate nell'arco del biennio 2000/2001, consisteranno in una prima fase nella quale saranno coinvolti tutti i dipendenti e che farà riferimento ai processi di riorganizzazione che hanno interessato l'ente, seguita da una seconda fase collegata all'effettuazione dei corsi di formazione.
Entro l’anno la Provincia di Firenze varerà infine il piano triennale delle assunzioni.
L’intesa non contempla il personale transitato dal ministero del Lavoro (77 persone) con il passaggio delle funzioni del collocamento.
Al momento il trasferimento non è ancora completato a tutti gli effetti e per tale personale sarà pertanto necessario un successivo confronto.