Cassa di Risparmio di Firenze: primi dati sul primo semestre 2000

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2000 13:49
Cassa di Risparmio di Firenze: primi dati sul primo semestre 2000

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio di Firenze SpA ha preso atto di alcuni dati, non ancora definitivi, relativi all’attività della Banca nel primo semestre 2000.
Il risultato economico, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rivela un andamento del margine di intermediazione in crescita dell’8,1% e del margine di interesse del 7,7%; i ricavi netti da servizi hanno registrato un incremento dell’8,5%, risultando pari a circa L. 277 miliardi.
La stabilità delle spese amministrative, pur in presenza dell’attuazione di rilevanti piani di sviluppo aziendale, porta infine ad un risultato di gestione di circa 179 miliardi con un incremento di circa il 33%.
L’utile ante-imposte, pari a circa L.

150 miliardi, con un incremento del 75% circa, è stato determinato dopo accantonamenti e rettifiche per L. 45 miliardi e proventi straordinari netti per L. 16 miliardi.
La raccolta totale da clientela ordinaria, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è aumentata del 13,1% raggiungendo i 36.609 miliardi, di cui L. 15.522 (+ 12,9%) di raccolta diretta e L. 21.087 ( +13,2%) di raccolta indiretta.
La raccolta indiretta risulta composta da L. 10.119 miliardi di amministrata e L.

10.968 miliardi di gestita (Gestioni, Fondi e Assicurazioni) che rappresenta circa il 52% della indiretta totale. Nel comparto assicurativo la raccolta premi ha raggiunto i 2.000 miliardi circa.
Gli impieghi economici sono aumentati del 17,4% e risultano pari a L. 11.881 miliardi.
Il positivo sviluppo dell’attività commerciale è rilevato anche nel comparto della Banca Virtuale dove l’attività di telebanca sotto il marchio "Liberamente" conta oltre 35.000 clienti di cui oltre 8.500 relativi al servizio di Trading on Line via Internet o via GSM.
Le sofferenze sono rimaste sui livelli di fine 1999 con un indice di rischiosità del 2,2% e gli incagli proseguono nel trend di diminuzione.

Il coefficiente di copertura delle sofferenze risulta pari al 55%.

In evidenza