’I dati diffusi nel rapporto OMS confermano ‘l’effetto rumore’ prodotto dal traffico nelle grandi città. Tutte registrano, come a Firenze, un aumento della rumorosità notturna frutto anche di un modo diverso di vivere le città. Tra l’altro nella relazione sull’inquinamento acustico, presentata circa un mese fa dai tecnici dell’ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Toscana), risultava un superamento della soglia del giorno (65 decibel) per il 56% della popolazione e del 100% nelle ore notturne (55 decibel)’’.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’ambiente e vivibilità Sergio Paderi commentando i dati del rapporto ‘La salute in Italia nel ventunesimo secolo’ pubblicato dall’Oms e reso noto oggi. ‘’Firenze è impegnata in una campagna contro i ‘fracassoni’ rappresentati in particolare dai possessori di motorini o auto non in regola – ha aggiunto - nonché in un controllo severo dell’attività dei locali notturni soprattutto in relazione alle attività esterne ai locali stessi’’.
‘’Continua la campagna per migliorare le prestazioni ambientali dei mezzi dell’Ataf con la dotazione di Kit antirumore, e la pressione sulle Ferrovie perché provvedano al più presto ad una manutenzione delle rotaie, individuate come causa prima del rumore prodotto dai convogli ferroviari, in particolare nelle ore notturne. Per l’aeroporto, infine, dobbiamo insistere – ha concluso l’assessore Paderi - perché venga montato il sistema ILS che permette un atterraggio diverso e chiedere che i voli notturni vengano eliminati o comunque ridotti al minimo’’.