Accesso per tutti alle opportunità formative per l’acquisizione di competenze personali e per una migliore qualità della vita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2000 17:06
Accesso per tutti alle opportunità formative per l’acquisizione di competenze personali e per una migliore qualità della vita

E' il tema di un incontro di riflessione e di studio verso la definizione di un progetto territoriale di Educazione degli Adulti, che ha luogo il 12 luglio nella Sala de’ Dugento a Palazzo Vecchio. Il 2 marzo la Conferenza Unificata Stato Regioni ha approvato un documento che fonda la nascita del nuovo sistema nazionale di educazione degli adulti. Tale sistema, per il quale sono già state individuate le risorse, avrà una forte caratterizzazione locale, sia a livello di gestione che di direzione: si assegnano ai Comuni e alle Comunità Montane compiti di promozione, programmazione, coordinamento, informazione e monitoraggio e si prevede l’apporto delle infrastrutture culturali pubbliche locali, oltre a quello del sistema scolastico, del sistema regionale della formazione professionale, del sistema dei servizi per l’impiego, delle reti civiche delle iniziative per l’educazione degli adulti, delle imprese, delle associazioni, delle università.

In applicazione dell’accordo, la Regione ha già approvato il Programma Operativo per il periodo 2000-2006 che prevede una specifica azione destinata all’educazione degli adulti. Le nuove politiche nazionali ed europee offrono all’insieme delle agenzie educative e culturali, la possibilità di svolgere un ruolo attivo importante. Nel corso degli ultimi anni si è fatta sempre più evidente la necessità di costruire offerte formative e di informazione in stretto rapporto con i problemi e gli interessi dei rispettivi ambiti territoriali di riferimento.

Questo ha sollecitato una riflessione sui servizi informativi e sulle modalità della loro distribuzione, attribuendo anche ulteriori responsabilità agli enti pubblici territoriali ed alle loro infrastrutture culturali e formative rispetto alla progettazione di azioni positive volte a favorire i percorsi di formazione per tutto l’arco dell’esistenza. Nel 1999 la Regione Toscana ha approvato una nuova legge, la n. 35, sulle funzioni e sul ruolo delle biblioteche pubbliche, che riconosce a queste una funzione di primo piano non solo nell’ambito della tutela e della salvaguardia dei patrimoni, ma anche relativamente alla costruzione di reti e azioni di promozione e facilitazione dell’accesso ai loro servizi; in particolare nella Provincia di Firenze è cresciuto il numero delle reti bibliotecarie.

L’attenzione nell’offrire risposte di informazione e lettura anche alle fasce sociali più a disagio (nuovi analfabeti, immigrati, pubblico debole, anziani, disoccupati e giovani in cerca di una prima occupazione o espulsi precocemente dai tradizionali percorsi scolastici) ha evidenziato lo stretto rapporto tra la biblioteca pubblica e l’educazione degli adulti riconoscendole un ruolo attivo quale centro di apprendimento nell’età adulta e di risorsa di informazione, indispensabili per la partecipazione ai saperi e per lo sviluppo delle locali comunità.

Rispetto alle nuove opportunità prospettate dai documenti politici sopra citati e da altri orientamenti che interessano le politiche formative e culturali, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione di Firenze intende assolvere con prontezza ai nuovi compiti assegnati al Comune in merito al nuovo sistema integrato di Educazione degli Adulti (EDA), mettendo a punto un progetto complessivo di carattere sperimentale, articolato anche in sottoprogetti, capaci di creare reti integrate di informazione, formazione, orientamento ed educazione finalizzate a potenziare le pari opportunità formativo-culturali e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.

L’iniziativa di mercoledì prossimo è inserita nel programma promosso dalla Biblioteca Isolotto di Firenze e dalla Biblioteca Vallesiana di Castelfiorentino, partners del Progetto Socrates Educazione degli Adulti "Pubblico e Biblioteca: lettura, informazione e orientamento al lavoro", con il contributo della Commissione Europea.
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