A Peretola è impossibile viaggiare in coppia. E' il risultato dell’esperienza vissuta da due non vedenti all’aeroporto fiorentino ‘Amerigo Vespucci’. Colpa di regole assurde. "ci rivolgeremo al giudice" commentano. Appello al difensore civico, manifestazioni davanti all'aeroporto Vespucci, esposto al garante per la privacy: queste le forme di protesta dei non vedenti annunciate «per rivendicare il diritto a volare in aereo senza incorrere nelle pesanti discriminazioni e nelle violazioni della privacy perpetrate nello scalo fiorentino adducendo motivi di sicurezza».
La vicenda è al centro di una lettera inviata dall’assessore alle politiche sociali Giacomo Billi al presidente regionale dell’unione italiana ciechi Carlo Monti
«Ho già parlato telefonicamente con il presidente della Società Aeroporto di Firenze Riccardo Bicchi - scrive l’assessore Billi - ho trovato la massima disponibilità nel cercare di risolvere una situazione che non è certamente riconducibile solo allo scalo fiorentino.
Fatto sta che nel 2000 non è possibile accettare che simili discriminazioni siano ancora presenti». «Ho anche avuto modo di leggere le altre difficoltà che i vostri associati trovano nelle strade di Firenze - continua la lettera - per questo motivo ho già parlato con i miei colleghi, Marzia Monciatti e Paolo Coggiola, con i quali mi risulta avete contatti costanti, l’ultimo due giorni fa, per attivare un tavolo di confronto con la vostra e con le altre associazioni di disabili per risolvere in maniera definitiva le problematiche da voi sollevate».
«Mi attiverò quindi al più presto - conclude Billi - per organizzare un primo incontro su questi temi anche con gli altri colleghi della giunta interessati, aprendo un confronto sereno ma costruttivo».
