Terme di Montecatini: contrasto tra Regione e Comune su numeri e nomi per il Cda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2000 22:40
Terme di Montecatini: contrasto tra Regione e Comune su numeri e nomi per il Cda

Pare che alla presidenza la Regione voglia un esterno di riconosciuta professionalità e competenza ed è spuntato anche il nome dell'ex ministro di Amato, l'economista fiorentino Piero Barucci. Per il Comune tra i «papabili» il notaio Raffaele Lenzi.
Secondo l'esecutivo regionale l'obiettivo da perseguire da parte dei due soci proprietari (Comune e Regione) e con il gradimento degli altri, dovrebbe essere quello di individuare -nell'ambito di un consiglio di amministrazione composto da tre membri, le cui caratteristiche sono state comunque delineate dall'assemblea dei soci del 19 giugno- per il ruolo di presidente una figura di alto prestigio e profilo tecnico, da ricercare anche fuori dall'ambito locale, in grado di accrescere al massimo l'interesse nazionale ed internazionale per la prossima nascita della societ… di gestione.

Dopo aver ricordato le importanti decisioni assunte di comune accordo in merito alla scelta dell'advisor (Bnl/Ernst & Jung), che e' gia' al lavoro e ha il delicato compito di ricercare e selezionare il miglior partner privato per la gestione delle terme e concretizzare il processo deliberato con le linee guida, la giunta prende atto che restano alcune divergenze, ma invita a non drammatizzarle ne' a strumentalizzarle. Si dice convinta che l'ipotesi formulata non rappresenti una violazione dell'autonomia del Comune di Montecatini, con il quale e' sempre stato ricercato il dialogo, nel reciproco rispetto di ruoli e di competenze e con l'intento di giungere sempre a sintesi condivise, ne' tantomeno che la composizione ipotizzata risulti "mortificante" per una citta' che ricevera' i massimi benefici dal rilancio delle terme e della loro attivita'.

"E' per questi obiettivi -conclude il documento- che abbiamo lavorato e che continueremo a lavorare, con l'intento di cogliere un risultato alto, qualificato e condiviso, senza la minima intenzione di produrre rigidita' o condizionamenti. Ma ovviamente senza neppure subirne".

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