Da oggi viaggiatori e pellegrini di passaggio
nella nostra regione hanno un nuovo prezioso strumento nella guida
"Itinerari nella Toscana del Giubileo". Il volumetto, una sorta di repertorio
del partimonio storico e artistico conservato nei luoghi di culto o trasferito
nei musei, condurra' il visitatore attraverso 2.500 fra chiese e conventi,
proponendo mete e percorsi personalizzati. La pubblicazione rientra nel
progetto "I luoghi della fede in Toscana" e ne costituisce una sorta di
completamento, fornendo indicazioni preziose per intraprendere i percorsi
contrassegnati con la segnaletica realizzata in occasione del Giubileo e che
comprendono anche il sistema della "Via Francigena".
Nelle sue 196 pagine, corredate da foto a colori e piccoli box contenenti
tutte le indicazioni per muoversi o sostare in ciascuna zona, le
informazioni sono articolate su base territoriale.
All'interno delle dieci province toscane sono state individuate specifiche aree storico-geografiche per ognuna delle quali viene disegnata una cartina suddivisa per Comuni che evidenzia localita' e luoghi di culto isolati e la viabilita' essenziale per raggiungerli. Cio' permettera' ai visitatori di costruirsi un proprio itinerario personalizzato sulla base del tempo, degli interessi e delle zone che si intendono visitare. Edita da Mondadori e Regione Toscana, la pubblicazione fa parte della collana "I luoghi della fede" ed e' stata pubblicata in 130.000 copie che saranno distribuite gratuitamente attraverso le Province, i Comuni le Aziende di promozione turistica.
"Questa guida - ha commentato l'assessore alla cultura Mariella Zoppi nel
presentare la pubblicazione - rappresenta una sorta di completamento del
progetto "I luoghi della Fede" e fornisce ai cittadini, toscani e non, un
nuovo utilissimo strumento di conoscenza della nostra regione".
L'assessore nel presentare l'iniziativa ha tracciato un primo bilancio degli
interventi con i quali la Regione Toscana ha voluto celebrare, in maniera
laica come si addice a una istituzione pubblica, l'anno del Giubileo.
"Questo progetto e tutte le iniziative che ha prodotto - ha aggiunto l'assessore - ci hanno fornito anche importanti indicazioni su un metodo di lavoro inedito, che ha visto lavorare fianco a fianco tante diverse istituzioni: dall'Universita' alle diocesi, dal volontariato agli enti locali, dalle comunita' religiose alle Soprintendenze. Un metodo che ci fa fare dei passi avanti nella valorizzazione del patrimonio culturale toscano e nella concretizzazione della volonta', sempre piu' evidente a livello di comunita' locali e regionali, di riappropriarsi della propria storia anche attraverso i segni materiali depositati dalla storia sul territorio".