Un progetto giovani, uno per una Toscana più sicura, uno per una Toscana più efficiente , un quarto per la Toscana dell'informazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2000 22:36
Un progetto giovani, uno per una Toscana più sicura, uno per una Toscana più efficiente , un quarto per la Toscana dell'informazione

Sono i quattro progetti interdisciplinari, che coinvolgeranno cioe' piu' assessorati, inseriti dal presidente della Toscana, Claudio Martini, nel programma politico-programmatico di legislatura che comprende anche dieci punti e sei settori d'intervento, illustrato oggi al consiglio regionale.
Scopo del progetto giovani, che riguarda vari aspetti: dalla scuola, al lavoro, al servizio civile, e' anche quello di incrementare il numero dei laureati e dei giovani con elevato grado di specializzazione, che Martini intende raggiungere attraverso alcuni interventi.

Tra questi l'istituzione di borse di studio anche per favorire la partecipazione a stage professionali, il favorire il passaggio da un sistema formativo ad un altro riconoscendo le conoscenze acquisite ed evitando quindi penalizzazioni, il potenziamento delle azioni di orientamento scolastico. Martini intende inoltre garantire l'attuazione dell' obbligo formativo fino ai 18 anni. In Toscana, secondo i dati riferiti da Martini, non sono molti infatti i giovani che hanno un titolo di scuola elevato.

Sia la percentuale dei diplomati che dei laureati è infatti inferiore alla media nazionale.
Nell' ambito del progetto "Toscana piu' sicura", Martini ha annunciato che la Regione chiederà al governo nazionale "di varare una legge che affidi alle Regioni ed ai prefetti del capoluogo di regione il coordinamento sui temi della sicurezza e dell'ordine pubblico". A questo scopo, Martini, ha previsto di concordare un primo incontro con i prefetti della Toscana fin dal prossimo mese di luglio, "nella convinzione - ha detto - che in assenza di necessari provvedimenti normativi, sia comunque possibile collaborare per fronteggiare le emergenze''.

Del progetto fa parte anche la costituzione di un osservatorio regionale sulla sicurezza.
Il progetto "La Toscana dell'informazione e della conoscenza" mira al potenziamento ed alla qualificazione delle infrastrutture per il trasporto delle informazioni, alla diffusione dell' accesso alla rete, alla realizzazione di progetti di formazione, a sviluppare una rete regionale della pubblica amministrazione, all'adeguamento della normativa sui sistemi informativi.
Il quarto progetto, per una Regione più efficiente e meno burocratica, Martini ha intenzione di attuarlo in vari modi e, in primo luogo, completando la riorganizzazione in testi unici e limitando la produzione di nuove leggi agli atti essenziali di indirizzo.

Verranno inoltre sollecitati gli enti locali ad estendere le autocertificazioni.
Nel dibattito, Giovanni Barbagli (Prc) si è augurato che in questa legislatura ci sia la valorizzazione delle istituzioni intese come luogo di rappresentanza dei cittadini e che il centrosinistra si adoperi concretamente per la garanzia e l'affermazione dei diritti civili e in particolare della sanita', dell'istruzione pubblica e del lavoro.
Paolo Bartolozzi, capogruppo di Fi, ha dichiarato la sua profonda delusione per il programma di governo.

Anche in Toscana, come gia' accade a livello nazionale, si avverte la necessita' di un forte e radicale cambiamento nella direzione politica. Quello di Martini e' un programma che procede per slogan e sigle, senza dare risposte concrete ai cittadini.
Per Luciano Ghelli, capogruppo dei Comuni italiani, una priorita' appare quella di garantire la qualita' del lavoro, di fronte a modelli sempre piu' flessibili e precari.
Occorre difendere e tutelare i lavoratori, intervenire decisamente per ridurre gli infortuni sul lavoro.
Per Erasmo D' Angelis (I Democratici/Rinnovamento) il modello di Toscana democratica e' ancora vincente e, anche sul piano nazionale, la sfida del centro sinistra e' ancora aperta e tutta da giocare.

E' necessario migliorare in efficienza e competitivita' per una reale crescita occupazionale.
Per Marco Carraresi (Ccd) il programma manca del coraggio necessario per affrontare concretamente le grandi sfide della societa' toscana. Al riguardo, il consigliere del Ccd ha citato le sfide della denatalita' (la Toscana ha un triste primato europeo), della famiglia (non si prevede una legge quadro che riconosca piena dignita' politica alla famiglia), del volontariato (un grande assente nel programma) e della scuola.
C'è un duplice problema di sicurezza - ha detto Varis Rossi (Ds) - nei luoghi di lavori e nella comunita'.

Rossi, dopo aver ricordato che in Italia e in Toscana c' e' un livello di incidenti mortali indegno di un paese civile, ha sollecitato il rispetto degli impegni assunti, e in particolare una variazione al bilancio per dare attuazione alla legge sulla sicurezza nei cantieri edili. Alberto Monaci (Ppi) ha ringraziato Martini per la grande attenzione verbale rivolta al gruppo popolare ma, ha osservato, ''fra il dire e il fare c' e' di mezzo il mare''. Ha poi invitato la maggioranza "a trovare il coraggio di governare, dato che gli elettori hanno dato un loro responso: hanno detto si' a un governo di centro sinistra, senza troppa sinistra, e no al centro destra''.

Pieraldo Ciucchi (Sdi) ha sottolineato che tra i vari compiti che attendono il governo toscano alcuni hanno particolare importanza, ''anche perché possono affiancare il processo costituente".
Ha destato curiosita' tra i presenti quello che poteva sembrare un ''messaggio'' indossato dall'assessore alla comunicazione della Regione Toscana, la stilista Chiara Boni, durante la seduta del consiglio regionale.
Sul retro della sua camicetta bianco neve, mentre stava seduta accanto al presidente della giunta, Claudio Martini, spiccava la scritta ''You Tarzan me Jane'' che le attraversava la schiena.
In realta' e' il marchio con il quale la stilista, per la prima volta, s'impose nel mondo della moda, ma qualcuno, tra il pubblico e tra gli stessi consiglieri, ha messo in relazione la scritta sulla camicetta con le recenti vicende sentimentali del presidente che le sedeva accanto.

Era stato proprio lo stesso Martini, infatti, a rivelare, in una intervista di alcuni giorni fa, di essersi separato dalla sua compagna: un annuncio che ha provocato commenti e reazioni nel mondo politico e dei mass-media.

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