L'EMI è l’ente per la promozione e la commercializzazione della moda italiana nel mondo. Per rafforzare e coordinare le politiche della moda dell’intera area fiorentina verrà costituito anche un “tavolo metropolitano” di cui faranno parte amministrazioni e Camere di Commercio.
“Stiamo entrando in una nuova fase per la moda italiana, più impegnativa e difficile che in passato – ha spiegato il sindaco – e la nostra città deve prepararsi alla competizione globale che si sta affermando sempre più anche in questo settore.
Non possiamo permetterci di perdere questa occasione. La moda è una grande macchina di comunicazione, di immagine, di attrazione sulla nostra città e sull’intero paese. Il suo valore non si limita al solo aspetto economico, ma proietta Firenze nella realtà globale. Oggi il sistema moda, comprendendo anche il settore pelle e calzature, fattura oltre 25mila miliardi.
Questo significa posti di lavoro, movimento di capitali, ricchezza. La moda sta inoltre diventando sempre di più, specie a livello internazionale, un forte strumento di immagine di un’area territoriale.
Come Hollywood, attraverso il cinema, è una grande vetrina per gli Stati Uniti, così la moda è e dev’essere sempre più una grande vetrina per l’Italia e per Firenze e la sua area in particolare”.
La presenza del sindaco di Firenze nel consiglio generale del Centro moda non è solo un fatto formale. “Quello che vogliamo dare – afferma Domenici - è un segnale forte di attenzione sia per la promozione dell’immagine della nostra città sia per l’intero settore industriale. La presenza del primo cittadino vuole esprimere agli stessi imprenditori un segno importante e decisivo della volontà di Firenze e della sua amministrazione di investire sempre di più nel sistema moda.
Con impegno, con idee, con infrastrutture. Penso per esempio al problema degli spazi espositivi, che ci stiamo impegnando a risolvere in tempi certi”.
Proprio per seguire questo indirizzo sarà costituito un “tavolo di area”, promosso dall’assessorato allo Sviluppo economico, di cui faranno parte amministrazioni e Camere di Commercio dell’area fiorentina, oltre allo stesso Centro Moda. Uno strumento nuovo, agile, che dovrà coordinare le politiche e le iniziative del settore lanciando nuove idee, facilitando i rapporti fra i vari soggetti e accelerando le iniziative già in atto.