Sia di organi che di tessuti con circa 28 donatori per milione di abitanti; in Italia la media e' di 13, 7 donatori per milione di abitanti, in Europa di 16. Un primato - 145 trapianti di rene, 60 di valvole cardiache, 97 di fegato, 31 trapianti di cuore - che ha consentito a molti cittadini toscani di poter beneficiare di interventi di trapianto con la maggior garanzia di qualita' nel piu' breve tempo di attesa rispetto ad ogni altro cittadino del nostro paese. In occasione della terza giornata nazionale della donazione e del trapianto d'organi, domenica prossima 14 maggio, la nostra regione conferma dai primi dati del 2000 la tendenza e la validita' dell'organizzazione messa in campo.
Ma contemporaneamente, afferma il
neo presidente ed ex assessore al diritto alla salute Claudio Martini, che
partecipera' alla manifestazione organizzata domenica mattina a Firenze
dalla Regione di concerto con l'Aido all'hotel Astoria in via del Giglio
nove, questo dato va sostenuto dall'impegno costante di tutto il sistema
sanitario regionale.
"Il modello organizzativo per la donazione adottato nel 1997 in Toscana -
ricorda Martini - ispirato all'esperienza spagnola, ha anticipato di due anni
la legge nazionale, trovando il suo punto di forza nelle figura del
coordinatore della donazione, un medico dedicato esclusivamente a
costruire rapporti con le famiglie dei donatori, come ricorda anche l'ultimo
bel film di Pedro Almodovar "Tutto su mia madre".
Naturalmente non
possiamo nè vogliamo abbassare la guardia contando su quanto
conseguito.
Oggi abbiamo il compito primario di consolidare e migliorare i
risultati ottenuti puntando in particolare al continuo aggiornamento
professionale del personale sanitario impegnato e alla crescita del senso del
lavoro di gruppo tra coordinatori trapianti e le equipe chirurgiche".
Il risultato del lavoro avviato cinque anni fa e' un sistema che possiede la
quarta Banca europea dei tessuti e delle cellule per numero di cornee
esaminate, dopo Mestre, Bristol ed Amsterdam; dove stanno partendo
sempre nuovi programmi, come dimostra il doppio trapianto di reni (due
reni dello stesso donatore trapiantati nello stesso ricevente) effettuato con
successo a Pisa; l'avvio del terzo programma regionale di trapianto di rene
e del programma di trapianto di cute per i grandi ustionati all'ospedale Le
Scotte di Siena; la realizzazione, prima struttura pubblica di questo tipo in
Italia, della Banca di cellule e cordoni ombelicali.
Tutto questo all'interno di una rete composta di 13 reparti oculistici attivi in altrettanti ospedali, che hanno eseguito l'anno scorso 526 trapianti di cornea; di quattro equipe cardiochirurgiche (Siena, Pisa, Firenze e Opa di Massa) che hanno impiantato anche 60 valvole cardiache; e infine dell'equipe ortopedica del Cto di Careggi a Firenze con i suoi 31 trapianti ossei all'attivo sempre nel 1999.