La possibilita' di ampliare e aggiornare le proprie competenze e capacita' professionali lungo tutto l'arco della vita lavorativa viene offerta, anche per quest'anno, dalla legge 236, un provvedimento nazionale varato nel 1993 per creare un sistema nazionale di formazione continua. Per la Toscana sono disponbili a questo scopo 4 miliardi e 818 milioni che sono stati ripartiti fra le Province in proporzione al numero degli occupati. Il bando regionale per l'attribuzione di buoni formativi individuali sara' pubblicato il prossimo 19 aprile sul Bollettino ufficiale della Regione.
Le domande potranno essere consegnate alle Province
(incaricate di gestire il bando) a partire dalla data di pubblicazione.
L'iniziativa si propone, oltre a promuovere il diritto individuale dei
lavoratori alla formazione continua, di favorire l'integrazione fra progetto
professionale del singolo e lo sviluppo delle imprese.
Possono fare domanda tutti coloro che lavorano in Toscana come
dipendenti, a tempo determinato, indeterminato e part-time, soci di
cooperative a libro paga, lavoratori in cassa integrazione o mobilita',
apprendisti e lavoratori con contratto di formazione-lavoro.
Possono
usufruire dell'iniziativa anche coloro che lavorano con contratti di
collaborazione coordinata e continuativa.
Il buono formativo che viene concesso a ogni singolo lavoratore puo'
ammontare, al massimo, a 2 milioni e 500 mila lire e l'intervento
formativo dovra' in ogni caso concludersi entro 12 mesi dalla
comunicazione del finanziamento.
Le domande dovranno essere consegnate alle Province di residenza o dove
e' localizzata la propria unita' produttiva. In ogni provincia sono diversi gli
sportelli che possono fornire informazioni e assistenza, oltre che ricevere
le domande.
Le Province compileranno una prima graduatoria sulla base delle domande
giunte entro i primi due mesi dalla data di pubblicazione del bando.
Sono quindi previste successive graduatorie che verranno compilate ogni quattro mesi fino ad esaurimento dei fondi assegnati.