L'incontro tenutosi nella sede della Provincia di Grosseto il 7 aprile,
tra Regione Toscana Provincia di Grosseto e Livorno, Società Autostrade
Toscane e A.N.A.S, nel quadro dell'attuazione del Protocollo d'Intesa
del 22 luglio 1999 sul completamento del Corridoio Tirrenico, ha sancito
l'accordo dei partecipanti sul metodo da seguire per individuare le
condizioni di fattibilità dell'intervento rispetto alla rete della
viabilità esistente, che dovranno rispettare i seguenti criteri ed
indirizzi di carattere generale:
§ dovranno essere previsti gli interventi di raccordo con Livorno,
tramite il completamento della nuova Aurelia nel tratto
Maroccone-Chioma, con Collesalvetti, tramite la messa in sicurezza della
Statale 206 e con Piombino tramite il completamento della penetrazione
al porto;
§ dovranno essere riformulati i tratti da sottoporre a pedaggio in
funzione dell'applicazione del principio di gratuità dei traffici
locali, evitando di sottoporre a pedaggio quei tratti autostradali per i
quali non sia effettivamente realizzabile la viabilità alternativa;
§ sono da mantenere gli svincoli attuali, perché la loro soppressione
richiederebbe una viabilità alternativa, difficilmente realizzabile e
comunque in contrasto con il corretto uso del territorio;
§ l'intervento per il tratto di Follonica, Scarlino, Casone e Gavorrano
dovrà inquadrarsi in una logica di sistema tenendo conto dei
collegamenti con l'area industriale del Casone, con il nuovo porto del
Puntone e con i nuovi insediamenti turistici;
§ per i collegamenti Grosseto nord - Grosseto sud l'intervento dovrà
garantire la non applicazione del pedaggio autostradale
§ per il tratto a tipologia autostradale, a sud di Grosseto, in ragione
della presenza d'insediamenti urbani di particolare rilievo e della
esigenza di migliorare la qualità della vita delle popolazioni
residenti, dovranno essere verificate opportune modifiche di tracciato;
§ per tutto il tratto a sud di Grosseto sud dovrà essere realizzata una
viabilità alternativa, per buona parte ex novo, anche utilizzando la
nuova Aurelia, che raccordi i nuovi svincoli alla viabilità esistente e
che si inserisca correttamente nelle diverse situazioni ambientali e
paesaggistiche che richiedono particolare tutela;
§ la progettazione di tutti gli interventi ricompresi nel Corridoio
Tirrenico, in ragione della particolarità ambientale e socio economico
del territorio interessato dovrà porre particolare attenzione agli
aspetti ambientali, paesaggistici, territoriali, insediativi, sociali ed
economici;
§ l'intera viabilità alternativa dovrà avere la medesima tipologia
stradale, seppure differenziando i caratteri di insediamento
ambientale, dovrà essere considerata nel quadro complessivo dell'opera
e dovrà avere un unico soggetto gestore.
I lavori proseguiranno tramite specifici incontri tecnici a cui
parteciperanno Regione, SAT., Provincie di Grosseto e Livorno, in
stretto collegamento con gli Enti Locali, per dettagliare l'attuazione
dei criteri e degli indirizzi concordati in preparazione dell'incontro
del Gruppo Tecnico Istituzionale che si terrà a Roma nella prima decade
di giugno.
Sabato, 03 Maggio 2025 - 20:54