Senza fissa dimora ed emarginati a causa della povertà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2000 19:32
Senza fissa dimora ed emarginati a causa della povertà

La giunta di Palazzo Medici Riccardi, su richiesta del consiglio provinciale che ha approvato con i voti favorevoli della maggioranza e di Rifondazione comunista un ordine del giorno del capogruppo dei Comunisti italiani Alessio Pancani, dovrà monitorare le persone che si trovano in situazione di estremo disagio e di predisporre - di concerto con gli altri enti locali territoriali - un piano di accoglienza e alloggi per far fronte a situazioni di disagio ambientale e sociale al fine di allentare la situazione che di per se stessa si presenta già complessa.

La giunta dovrà anche predisporre attraverso le strutture della Provincia - Centri per l'impiego e formazione professionale - un piano per reimmettere nel processo lavorativo quelle persone afflitte da disagio sociale che siano in grado di farlo, in modo da garantire tutti quei principi di vita normale che sono la base per la costruzione di una convivenza civile e democratica.
La società del nuovo millennio con la globalizzazione "produce maggiore ricchezza per i paesi industrializzati, creando nel contempo a livello sociale una forbice maggiore fra ricchi e poveri, distribuendo in maniera non equa la ricchezza prodotta, innestando una disparità sociale sempre più accentuata".

Questa emarginazione produce "elementi di disgregazione sociale che portano a tensioni nei rapporti fra i componenti della società - vedi gli ultimi episodi nei quali barboni o emarginati sociali sono stati oggetto di manifestazioni di inaudita intolleranza - che sono la spia di un malessere più profondo che investe tutta la società".

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