Il ricordo delle stragi e delle vittime della mafia nei programmi di insegnamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2000 19:28
Il ricordo delle stragi e delle vittime della mafia nei programmi di insegnamento

Una lettera al ministro Luigi Berlinguer, sottoscritta da un gruppo di scuole della Toscana e dall’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, affinchè giornate in ricordo delle stragi e delle vittime della mafia siano inserite nei regolari programmi di insegnamento dell’educazione civica e non essere più il frutto di iniziative volontarie.
E’ il messaggio forte uscito dalla quinta “Giornata della Memoria” che si è celebrata stamani nel Salone de’ Dugento in Palazzo Vecchio, promossa dall’associazione “Libera” e dall’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze.

All’iniziativa hanno partecipato l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, l’assessore regionale alle politiche sociali Simone Siliani, l’attrice Anna Meacci, il giornalista Gianni Mura, la coordinatrice del progetto “Educare alle regole”, promosso dall’assessorato alla pubblica istruzione, Vanna Van Straten e il referente di “Libera” per la Toscana Ledo Gori. Salone gremitissimo dagli studenti di numerose scuole medie inferiori provenienti da diverse località della Toscana: Pier della Francesca-Pirandello-Gramsci, Poliziano, Ghiberti-Barsanti, Manzoni di Firenze, Maltoni di Pontassieve, Busoni di Empoli, e gli istituti comprensivi di Limite sull’Arno e Pisa.


“Il Comune di Firenze – ha detto l’assessore Daniela Lastri – è fortemente impegnato sul tema della legalità e del rispetto delle regole. Proprio in questa settimana è partito il ciclo di incontri degli studenti delle classi terze medie con magistrati denominato ‘Educare alle regole’, che culminerà con l’incontro del 27 maggio, anniversario della strage di via dei Georgofili, uno dei giorni più bui non solo della nostra città, ma per l’intera nazione”. “Giornate come queste – ha ribadito l’assessore Lastri rivolta agli studenti – servono per la trasmissione della memoria alle giovani generazioni perché su questo tema, si deve tenere alta la guardia”.


Al termine dell’incontro in Palazzo Vecchio gli studenti si sono recati in via dei Georgofili dove hanno osservato un minuto di raccoglimento.

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