L'ultimo tassello dell'Intesa istituzionale di programma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2000 16:50
L'ultimo tassello dell'Intesa istituzionale di programma

Con la firma dell'accordo quadro per le infrastrutture di trasporto va a posto anche l'ultimo tassello dell'Intesa istituzionale di programma che prevede, per la Toscana, l'attivazione di 1700 miliardi nei settori difesa del suolo, edilizia sanitaria, patti territoriali, beni culturali mentre, nel settore delle infrastrutture, da' sistematicita' e certezza a interventi per un volume complessivo di 12 mila miliardi.
L'intesa era stata firmata a Roma il 3 marzo 1999 dal presidente del Consiglio Massimo D'Alema e dal presidente della Regione Vannino Chiti.

La Toscana e' stata fra le prime regioni (con Lombardia, Umbria e Sardegna) a dare vita all'intesa che costituisce uno strumento rivoluzionario nell'ambito della programmazione negoziata e segna una svolta nei rapporti Regione-Governo. Le cinque priorita'indicate dalla Toscana ne sono diventate così parte integrante. Eccole:
* Difesa del suolo e tutela delle risorse idriche
* Beni ed attivita' culturali
* Attuazione del piano di programmazione sanitaria
* Infrastrutture e trasporti
* Azioni di sviluppo locale (Patti territoriali)
Introdotto dalla Finanziaria '97 e definito da una successiva delibera del Cipe (del marzo '97), questo strumento e' oggi alla sua prima prova.

La Toscana e' riuscita, grazie a un'attivita' di programmazione ormai collaudata oltre che a una positiva consuetudine di rapporti con il governo (nel 1993 la Regione aveva siglato con il governo un Accordo di programma che sbloccava finanziamenti per rimettere in moto centinaia di cantieri in Toscana), ad essere fra le prime ad arrivare alla firma.
Il dato nuovo sta nel rapporto che si instaura fra Regione e Governo. Finisce l'era dei finanziamenti a pioggia e delle trattative che ruotano unicamente attorno ai criteri di ripartizione della spesa.

Ora Regione e Governo siedono allo stesso tavolo e la trattativa si sposta sui contenuti, nella definizione dei quali sono coinvolti, attraverso una concertazione dal basso, anche le realta' locali. E cosi', per la prima volta, e' la Regione a indicare i settori sui quali attivare i finanziamenti. Secondo elemento importante e' infatti la possibilita' di creare una sorta di corsia preferenziale, che permette di sbloccare, velocizzare o anche solo di anticipare risorse provenienti da piu' leggi nazionali che fanno capo a diversi ministeri e che, con le vecchie procedure, non riuscivano a garantire il fluido procedere dei lavori e a dare certezze della loro conclusione.

Certezze su tempi e realizzazione. Oltre a fissare le risorse complessive destinate ai singoli settori, l'Intesa indica la loro scansione temporale, i soggetti responsabili della gestione e della conclusione dell'intervento, i tempi di completamento e le scadenze intermedie.

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