Incontriamoci alla redazione di NOVE per parlare delle prospettive toscane di Internet

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2000 17:16
Incontriamoci alla redazione di NOVE per parlare delle prospettive toscane di Internet

L'internet italiano si sta sviluppando: grazie all'accesso gratuito e nonostante le tariffe della telefonata urbana e la lentezza dei collegamenti. In Toscana si possono stimare circa 200.000 utenti, di cui circa 75.000 abituali (cioè frequentatori quai quotidiani). Tra di essi anche NOVE trova i sui lettori. E se gli utenti internet toscani diventassero un milione? Quali sono le prospettive di sviluppo?
Il mercato italiano della pubblicità on line esprime una sovracapacità di offerta rispetto alla domanda disponibile di pubblicità in rete.

In questo ambito c'è difficoltà a reperire supporto finanziario. Gli inserzionisti sono attratti da siti che catturano clienti per il marketing diretto. Ma l'offerta on line propone sufficiente valore e giustificazione agli acquirenti (aldilà del fatto che il consumatore per ora "compra" solo informazioni finanziarie e pornografia)?
Su altri mercati si sta sperimentando una integrazione tra servizi commerciali e no profit in una logica di "portal locale", cioè un aggregatore di informazioni, che offre servizi di navigazione all'utente, facilitando la sua ricerca in rete.

Il modello è basato sulla possibilità di raccogliere pubblicità, a partire dal contatto con gli utenti, di cui il sito diventa il punto di ingresso abituale in rete (per cui ne conosce il profilo di navigazione, utile per gestire la relazione di marketing).
Si tratta di un sito inteso come Agorà cittadina, piazza telematica, con spazi di approfondimento, ma anche di discussione, bacheche per i lettori, banche-dati, eventi on line; l'home page di partenza di chi abita in Toscana, che affianchi ai contenuti informativi servizi, pubblicità, commercio elettronico, acesso a reti civiche e banche-dati della pubblica amminstrazione, o di pubblica utilità (gli orari dell'autobus, la delibera comunale, i moduli da compilare, ecc.).

Consideriamo che i grandi fornitori di tecnologia internazionali, ma anche quelli nazionali, non sono ben posizionati dal punto di vista dell'accesso ai contenuti locali.
Ma, pensando in generale ai portal, se gli utenti diventano sempre più sofisticati, potrebbero trovare limitante l'accesso costretto, specie in una formula d'ingresso generalista. La logica dei mass-media (della TV in particolare) applicata a Internet si scontra con l'opzione di libertà di potenzialità interattive e di organizzazione dei contenuti che è caratteristica del mezzo.

Percorsi rigidi limitano la ricerca dell'utente. E poi gli info-bot (agenti automatici per ricerche intelligenti) potranno spingere piuttosto verso una logica di organizzazione dei contenuti e dei servizi ricercati dall'utente che scavalchi gli intermediari.
Dobbiamo allora cercare una formula specializzata per target (un vortal), o per occasioni di navigazione? L'alternativa potrebbe essere il portale non generalista, ma specializzato nell'offerta di contenuti ad un pubblico ben identificato e con cui mantiene una stretta relazione, un domani vendibile ai mega-portali.
Pensiamo ad un sito specializzato ad esempio sulle opportunità finanziarie per le attività economiche locali, oppure ad un punto di riferimento per le presenze attive socialmente sul territorio.

Uno spazio di libero accesso per le associazioni di quartiere, o i gruppi politici, pubblicando i loro appuntamenti, i calendari. Diventando cioè strumento ordinario di scambio di informazioni fra membri di gruppi, soci di circoli, abitanti dello stesso paese. In questo modo sono i lettori stessi, le istituzioni, a fornire le informazioni.
La maggioranza delle iniziative italiane in rete è ancora in perdita. Ma la sussitenza economica è un tema ineludibile che riguarda le modalità di relazione editoriale-commerciale.

E siamo sicuri che il modello basato sulla pubblicità sia destinato a reggere nel tempo? E' difficile dire quale possa essere l'organizzazione definitiva del web.
La redazione di NOVE vi invita a parlarne Venerdì 11 febbraio alle ore 21:00, presso Novelli, via Giuseppe Montanelli 1 (si prega confermare la propria presenza: nove@nove.firenze.it).

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