E' questa la dimensione del trasporto ferroviario regionale la cui competenza passa ufficialmente dallo Stato alla Regione Toscana. E' stato infatti sottoscritto a Roma l'accordo tra Regione e Ministero dei trasporti per il trasferimento delle competenze nei servizi regionali effettuati da Ferrovie dello Stato e da La Ferroviaria Italiana.
"Questo documento – commenta l'assessore ai trasporti Tito Barbini - definisce una pagina attesa e importante per la costruzione del federalismo. Grazie a questo accordo infatti la Regione per la prima volta potra' dirigere e programmare l'intero settore del trasporto pubblico".
Le risorse che saranno assegnate alla Regione per la gestione di questo comparto ammontano a 276 miliardi annui. A tali risorse si aggiungeranno per la Toscana ulteriori 10 miliardi previsti dall'accordo integrativo del 3 marzo 1999 relativo all'Alta velocita', da destinarsi al potenziamento del servizio ferroviario regionale e metropolitano. "Gia' in questa prima fase – spiega Barbini – non solo garantiremo il totale mantenimento dei servizi ma cominceremo subito a lavorare per potenziarli, e per favorire politiche di integrazione fra ferro e gomma".
"L'accento – continua Barbini – sara' posto anche sul miglioramento delle condizioni qualitative del servizio, in relazione alla sicurezza, al comfort. Un percorso in questo senso e' stato avviato nel corso del 1999 con il contributo di 13 miliardi che la Regione ha indirizzato all'acquisto di quattro treni ad alta frequentazione, cioe' di convogli a due piani che utilizzeremo soprattutto sulle linee più affollate".
La firma dell'accordo, con l'assegnazione delle risorse, consentira' la stipula di un primo contratto "sperimentale" con Fs e Lfi della durata di un anno.
A questo seguira' un nuovo contratto fino al 2003 che sarà finalizzato a migliorare il servizio e a raggiungere il massimo livello di integrazione con il sistema di trasporti regionali su autobus.
