Primo rapporto provinciale sullo stato dell'ambiente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2000 19:30
Primo rapporto provinciale sullo stato dell'ambiente

Dai valori riscontrati in occasione della stesura del primo rapporto provinciale sullo stato dell’ambiente emerge una forte esposizione della totalità della popolazione fiorentina ad elevati livelli di emissione sonora, anche se va tenuto conto che l’indicatore si basa su misure fatte a fronte strada e quindi nelle zone di massima rumorosità. I livelli di emissione sonora sono in molti casi anche fortemente inferiori sul retro delle abitazioni (un "lato oscuro" dove non sono state fatte campagne di rilevamento) e quindi fortunatamente una parte non trascurabile della popolazione si trova in una situazione migliore di quanto l’indicatore farebbe pensare.
I dati elaborati sono stati illustrati questa mattina dei tecnici della Provincia e dell'ARPAT, nel corso di una conferenza stampa.

Sono intervenuti per la Provincia il responsabile del Settore Ambiente, Marco Pellegrini, e per l'ARPAT il responsabile dell'unità operativa di fisica ambientale, Andrea Poggi.
Il rapporto provinciale consente di focalizzare l’attenzione sull’attività di monitoraggio acustico che è stata promossa in questi anni dall’amministrazione provinciale fin dal 1992 L’Amministrazione provinciale ha fornito al Dipartimento Provinciale dell’ARPAT (allora servizio multizonale di prevenzione USL) una serie di postazioni mobili di misura dell’inquinamento acustico che hanno consentito di intensificare l’attività di controllo di questo inquinante, secondo procedure analitiche standardizzate.

Inizialmente è stata privilegiata l’attività di indagine nella area urbana della città di Firenze così che in questi anni è stato possibile avere un controllo con oltre 130 campagne di misura.
L’adozione di strumentazione e criteri omogenei per la rilevazione dei dati consente di avere oggi risultati importanti come la definizione della percentuale di popolazione, nella città di Firenze, esposta sopra le soglie di attenzione definite dalla Unione Europea. E’ un indicatore molto semplice e sintetico ma la cui stima da parte di ARPAT ha richiesto un lavoro sofisticato di rielaborazione delle misure fin qui condotte e dei dati relativi alla struttura ed alla distribuzione demografica della città.

Firenze è una delle prime città in Italia a poter dare con rigore una stima di questo indicatore. Ora si conta di potenziare ancora questo tipo di attività: la Provincia ha già finanziato un ulteriore potenziamento della rete di strumenti per il monitoraggio acustico e sta contribuendo al potenziamento delle risorse umane ad esso destinate. Per il 2000 Provincia ed ARPAT metteranno a punto un programma di monitoraggio che riesca a contemperare le diverse esigenze a cui le misurazioni del rumore devono far fronte, in particolare puntando a:
mantenere e potenziare il monitoraggio dell’aeroporto di Peretola;
affinare la conoscenza della situazione della città di Firenze;
avviare una mappatura delle situazioni critiche lungo la rete della viabilità provinciale per evidenziare le situazioni che necessitano di interventi di risanamento;
consentire un supporto ai comuni della provincia che devono ancora definire la classificazione acustica del loro territorio.


Le nuove risorse dedicate alla progettazione del calendario delle campagne di misura ed alla gestione dei mezzi fanno prevedere ad ARPAT di recuperare in efficienza di utilizzo delle stazioni, per arrivare a garantire almeno 100 punti di monitoraggio in un anno.
Resta in ogni un buco nero la zonizzazione da parte dei Comuni dei propri territori ai fini dei livelli di inquinamento acustico: solo dieci su 44 se ne sono dotati (pari al 19,5% della superficie provinciale ed al 21% della popolazione) e all'appello manca anche Firenze.
La classificazione del territorio non c'è anche per l'aeroporto.

Deve essere fatta da una commissione istituita dalla direzione aeroportuale e comprendente vari soggetti. In attesa della sua costituzione non si può dire se i limiti stabiliti per il rumore prodotto dagli aerei siano rispettati o non rispettati.

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