Quasi 700 milioni per la realizzazione di progetti di ospitalità per i profughi dell'area balcanica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 Gennaio 2000 19:20
Quasi 700 milioni per la realizzazione di progetti di ospitalità per i profughi dell'area balcanica

E' con l'approvazione di questi progetti e la relativa ripartizione delle risorse che la Regione Toscana ha proseguito il suo impegno di solidarieta' concreta a favore delle popolazioni investite dal conflitto nel Kossovo, cosi' come, in precedenza, aveva fatto per le altre popolazioni coinvolte nelle guerre etniche della Bosnia. Un impegno che si e' tradotto nella partecipazione della Regione nell'allestimento e nella gestione di un campo profughi in Macedonia e, per quanto riguarda invece l'accoglienza in Toscana, nel coordinamento degli enti locali e delle realta' dell'associazionismo.
"Tutto questo - spiega l'assessore alle politiche sociali, Simone Siliani - con l'obiettivo di individuare soluzioni di accoglienza basate su scelte concordate e condivise, mai imposte dall'alto.

Ed evitando comunque grandi concentrazioni nei campi, per puntare invece all'inserimento di piccoli gruppi distribuiti sull'intero territorio regionale". Per quanto riguarda le ultime risorse ripartite, si tratta, piu' precisamente, di 689 milioni del Fondo nazionale per le politiche migratorie (legge 40/1998), con cui saranno finanziati progetti degli enti locali, fino ad un massimo dell'80 per cento del loro costo: progetti relativi all'adattamento e all'allestimento di soluzioni alloggiative per piccoli gruppi, ad attivita' di sostegno per l'integrazione di minori, donne e servizi, ad attivita' di orientamento, mediazione interculturale ed accompagnamento ai servizi.
Le risorse sono state cosi' assegnate a 13 progetti presentati dai comuni di Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi, Firenze (coinvolte le strutture della cooperativa sociale San Pietro a Sollicciano ed ex ospedale Banti), Fucecchio, Greve, San Casciano, Campiglia marittima, Rosignano marittimo e Siena.

Risorse del Fondo nazionale a parte, la Regione Toscana ha comunque sostenuto altre iniziative. E' in questo contesto che va inserito il cofinanziamento del progetto "Azione comune". Lo scorso aprile, infatti, l'Unione europea ha stanziato fondi straordinari per il sostegno ai profughi provenienti dal Kossovo, approvando per l'Italia il progetto "Azione comune" presentato dal Consiglio italiano per i rifugiati, con undici partner operativi attivi nelle regioni interessate all'accoglienza. Uno di questi e' il Consorzio italiano di solidarieta', che in Toscana ha l'Arci come referente.

Nella nostra regione e' stato dunque possibile attivare un ampio "pacchetto" di iniziative che prevedono, tra le altre cose, servizi di supporto medico e psicologico, di formazione e di sperimentazione didattica interculturale, e adesso anche di consulenza legale. Un "pacchetto" a cui la Regione ha deciso di contribuire con lo stanziamento di 70 milioni.

In evidenza